REDAZIONE SONDRIO

Il nuovo Sondrio vuole ripartire da Nordi

Lo svela Marco Puleo a cui la cordata affiderebbe il ruolo di direttore sportivo se la cessione del club andasse a buon fine .

di Fulvio D’Eri

Una telenovela infinita quella relativa alla vendita del Sondrio Calcio che il presidentissimo Oriano Mostacchi, dopo 28 anni di attività nei quali ha messo soldi, denaro e passione, ha deciso di cedere. Abbiamo sentito Marco Puleo, stimato dirigente che la cordata di imprenditori intenzionati a rilevare il club ha contattato per rivestire il ruolo di direttore sportivo.

"Voglio subito chiarire che non faccio parte di quella cordata di imprenditori che vogliono comprare il Sondrio – ci ha detto lo stesso Puleo –. Sono stato chiamato dal futuro direttore generale del Sondrio per rivestire la carica di direttore sportivo. Attendo news e se la trattativa dovesse perfezionarsi, allora entrerei in campo io per la parte tecnica. Per ora non ci sono novità in tal senso". La trattativa si è arenata venerdì e non è ripresa nemmeno ieri quando era previsto un nuovo incontro, saltato all’ultimo per l’indisposizione di uno dei componenti della cordata acquirente. Puleo spiega qual è la sua idea del Sondrio 2020-21, sempre se le cose andranno in porto. "Ho allestito un progetto tecnico ben definito che prevede, in linea di massima, di continuare con gli attuali componenti del settore giovanile riallacciando i rapporti con le società provinciali per far crescere il vivaio. Inoltre per la prima squadra vorrei parlare con mister Nordi che ha fatto benissimo nei due anni a Sondrio e che potrebbe essere ancora l’allenatore della prima squadra. Mi piacerebbe anche valorizzare i giocatori del territorio". Il gruppo avrebbe anche previsto di puntare alla serie C nel giro di tre anni con un investimento adeguato. Si andrebbe da una cifra vicina ai 300mila euro per allestire la squadra quest’estate a cifre superiori per riuscire poi a tentare una “storica” scalata in C. Questi i piani di un gruppo di imprenditori accostato ad inizio estate anche all’acquisto del Rimini, poi sfumato in dirittura d’arrivo. Un progetto molto ambizioso. Ma tutto questo rimarrebbe sulla carta se l’accordo dovesse saltare proprio in dirittura d’arrivo e concludersi con un nulla di fatto.

In giornata o tutt’alpiù domani formalizzerà l’iscrizione al prossimo torneo di serie D, poi però bisogna anche allestire una squadra competitiva e di tempo non ne rimarrebbe molto. Un altro problema riguarda il settore giovanile che sta perdendo pian piano dei pezzi perché alcuni ragazzi, non conoscendo minimamente il loro futuro, hanno già preso armi e bagagli e si sono trasferiti in altre realtà. E altri se ne potrebbero andare nei prossimi giorni. Il tempo stringe, il futuro del Sondrio Calcio è davvero appeso ad un filo.