
L’arrivo di Tadej Pogačar a Livigno nella tappa con il Mortirolo dell’anno scorso
Una delle tappe “regine” di questo Giro d’Italia arriva oggi, mercoledì 28 maggio, a Bormio. E sarà un appuntamento capace di stravolgere - se non nel primo posto, sicuramente nella top 10 - la classifica generale. Serviranno buone gambe e grande cuore per andare all’attacco e anche per resistere. Il combattivo Carapaz e il favorito della vigilia Ayuso hanno la prima vera occasione di insidiare il trono della sorpresa (fino a un certo punto) Isaac del Toro. Dovranno tenere duro - ma perché no? anche passare all’attacco - Antonio Tiberi, segnato dalle recenti cadute, e l’eterna promessa Simon Yates che sembra rinato con la maglia giallonera delle “vespe“ del Team Visma-Lease a Bike. Come dimenticare poi Egan Bernal, esemplare per coraggio, capace sempre di rialzarsi dalle frequenti sfortune della strada, e Derek Gee che sembra aver trovato il livello giusto.
I protagonisti
Gara nella gara, per talenti in cerca dell’iconico successo di tappa, quella di ciclisti del calibro di Davide Piganzoli, della maglia blu Daniele Fortunato, ancor di più della speranza Giulio Pellizzari, 21 anni e la testa ormai libera dall’attività di gregario svolta finora in modo egregio per il capitano Primož Roglič, ritiratosi per i postumi delle brutte cadute, ultima delle quali a Nova Gorica. Potrebbe essere (almeno, gli italiani ci sperano) la volta buona per il talento marchigiano dopo le due splendide fughe e i sogni spenti dall’"alieno in rosa" Tadej Pogačar l’anno scorso.
Il percorso
La tappa numero 17, comunque, partirà oggi da San Michele all’Adige in Trentino e si conclude appunto a Bormio, nel cuore della Valtellina. Il percorso di 154 chilometri è tra i più impegnativi dell’edizione, un libro pieno di pagine leggendarie scritte con inchiostro indelebile nell’enciclopedia meravigliosa del ciclismo. Dopo la partenza, i corridori affronteranno il Passo del Tonale, una salita che sarà il primo banco di prova significativo per testare la gamba.

Poi la corsa entra nel vivo con l’ascesa al Passo del Mortirolo, dal versante di Monno. Una salita lunga 13 chilometri con una pendenza media del 7,6%, che spesso ha deciso le sorti del Giro. Dopo la discesa verso Grosio, il percorso prosegue verso Bormio, con l’ultimo tratto che include lo strappo delle Motte, una breve ma intensa salita a pochi chilometri dal traguardo. Poi l’arrivo a Bormio, per una vittoria in terra alpina che potrebbe essere decisiva in questo Giro che, nonostante tutto, è ancora apertissimo e con tanti potenziali protagonisti della classifica generale. Il vincitore riceverà, direttamente dalle mani del sindaco di Bormio Silvia Cavazzi e dall’artista Marco Alberti, il premio speciale “Il Battito dello Stelvio”, una scultura in marmo di Carrara che celebra i 200 anni della strada del Passo dello Stelvio.
Il villaggio
Per i tifosi, dalle 13 in Piazza V Alpini c’è “Giroland”, il villaggio animato con giochi, musica e premi in collaborazione con Rtl 102.5. Tutto il paese sarà in festa: il Cristall Bar Mountain Bistrot offrirà Street Food e prelibatezze locali per tutta la giornata, dalle 17:30 il Bar Bormio organizza un Music&Pasta Party.
L’accoglienza
Il Pachamama Sports Store accoglierà i visitatori dalle 18 con un Aperitivo & Shop. La serata si conclude in musica dalle 21 al Clem Pub, con una speciale Serata Jukebox, per proseguire poi con i festeggiamenti fino a tarda notte. Per gli appassionati di fotografia e di storia del ciclismo, da non perdere è la mostra “La Valtellina in Giro” , allestita al Mulino Salacrist fino al 2 giugno. L’esposizione permette di rivivere i momenti più emozionanti delle grandi salite valtellinesi, catturando l’essenza epica del Giro d’Italia attraverso suggestive che raccontano la storia di questa competizione in un territorio di campioni e imprese leggendarie.