Gli scatti di Caterina Borgato tra le donne di terre estreme

La mostra "Donne di terre estreme" di Caterina Borgato a Malpensa racconta il mondo femminile in luoghi geograficamente e ambientalmente estremi, evidenziando la forza e la diversità delle donne in contesti lontani.

Fino al 2 aprile i viaggiatori in transito all’aeroporto di Malpensa potranno visitare la mostra “Donne di terre estreme“ con gli scatti di Caterina Borgato, fotografa e viaggiatrice. Un’esposizione che presenta il percorso di ricerca, umano e poetico nella realtà femminile in terre considerate geograficamente estreme e ai margini. Nell’ambito della partnership con Sea, il Forte di Bard ha curato il riallestimento di una mostra che ben si inserisce nel contesto dell’area degli arrivi dell’hub della brughiera. Le terre delle foto in mostra sono estreme per la lontananza geografica ma anche per le condizioni ambientali e climatiche, che condizionano i gesti della vita quotidiana delle persone che le abitano. Protagoniste appunto le donne, dagli altipiani della Mongolia occidentale alla remota isola di Socotra fino alle terre desertiche della Dancalia. Una testimonianza dell’unione del mondo femminile che rappresenta le fondamenta di queste società sconosciute e lontane. Le foto sono tratte dall’omonimo libro di Caterina Borgato. Nata nel 1966 da una famiglia di alpinisti e viaggiatori, dopo gli studi classici si laurea in scienze politiche. Ha vissuto e lavorato in Yemen, Mongolia, Etiopia, che descrive come le esperienze più intense della sua vita. Ha viaggiato in Africa, Asia, Medio Oriente e Sud America.

Lorenzo Crespi