FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Fuga dall’ospedale: "A furia di tagli i sanitari scappano"

Il presidente Trabucchi sul report che rileva 700 dimissioni in provincia di Sondrio. A settembre una nuova mobilitazione

Ezio Trabucchi guida il movimento Rinascita Morelli autonomo

Ezio Trabucchi guida il movimento Rinascita Morelli autonomo

Se continui a operare per far morire gli ospedali poi non puoi lamentarti se la fuga dalla sanità raggiunge livelli astronomici. È l’amara riflessione di Ezio Trabucchi, presidente del movimento Rinascita Morelli autonomo, dopo il recente rapporto della Uil Lombardia in merito alla sanità pubblica e alla fuga di operatori. "Secondo tale report – dice Trabucchi – c’è un boom di dimissioni: la provincia di Sondrio ha perso 700 operatori. Il rapporto evidenzia un aumento vertiginoso delle dimissioni del settore sanitario dal 2001 al 2023 e in particolare nella provincia di Sondrio, dove le cessazioni dal servizio, per motivi che nulla hanno a che fare con il pensionamento o col passaggio ad altri servizi, sono cresciute del 344.4%, con soli 45 rapporti cessati nel 2011 contro i 200 nel 2023. Insomma quando si fanno morire gli ospedali, a cominciare dal Morelli, gli operatori sanitari scappano". Trabucchi rincara la dose. "Il Morelli, a furia di tagli, ha perso quel sex appeal che aveva fino a 20 anni fa. Il posto al Morelli era ambito, si poteva lavorare bene, gli operatori trovavano un grande ospedale e grandi professionalità. Ora non è più così ma in tanti se ne vanno anche da Sondrio. A Sondalo, fino a 20 anni fa, sono sempre arrivati grandi primari, grandi dottori e c’era un’ottima scuola per infermieri. Facendo un paragone sportivo: c’era una grande squadra, con grandi strutture, sostenuta da una grande società".

Che fare? "Per riparare il danno e far tornare appetibile il Morelli, bisogna riaumentare i posti letto, scesi vertiginosamente, e dare un futuro alla struttura post Olimpiadi. Bisogna, in poche parole, ritornare alla situazione del Morelli pre-covid. Noi siamo pronti a mobilitarci ancora a settembre contro quest’andazzo sanitario. E poi ci sarà una mobilitazione civile nel corso delle gare delle Olimpiadi".

Fulvio D’Eri