
Un uomo di 75 anni nel Triangolo Lariano è stato colpito da una misura cautelare per aver maltrattato il figlio con disabilità psichica, con insulti, minacce e violenze fisiche. Deve mantenere distanza dalla famiglia.
Denigrazionicontinue rivolte al figlio, affetto da una lieve disabilità psichica. Insulti e minacce, l’augurio ripetuto che il ragazzo venisse colpito da una grave malattia. Ma anche botte, con il manico della scopa, il lancio di una sedia contro il ragazzo, minacce con il coltello, una volta puntato contro la gola. Condotte che sarebbero avvenute negli ultimi anni, anche quando il ragazzo era ancora minorenne, che ora hanno condotto alla notifica di una misura cautelare a carico dell’uomo, 75 anni, residente nel Triangolo Lariano. Il provvedimento con l’accusa di maltrattamento aggravato, emesso dal Gip di Como Maria Elisabetta De Benedetto, gli ha imposto l’allontanamento da casa, con l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri dall’abitazione e dal figlio, oltre che dalla moglie, e il divieto di qualunque comunicazione con loro.