
Centinaia e centinaia di opportunità di lavoro, ma in nove casi su dieci si tratta di contratti a termine....
Centinaia e centinaia di opportunità di lavoro, ma in nove casi su dieci si tratta di contratti a termine. È l’effetto estate, che in Valtellina e Valchiavenna si ripresenta ogni anno nel settore del turismo ma anche, seppure in proporzioni diverse, nel manifatturiero e nell’edilizia. A delineare nei dettagli lo scenario per il giugno e per il trimestre giugno-agosto è il bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro, iniziativa cui partecipa la Camera di commercio di Sondrio.
Si scopre così che sono 2.690 le opportunità lavorative offerte dalle imprese della provincia in giugno e 6.200 nei tre mesi estivi, ben 360 in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Essendo periodo di vacanze, sono i servizi a trainare la ricerca di personale con 2.220 ingressi programmati nel mese e 4.970 nel trimestre con il comparto turistico, comprensivo di alloggi e ristorazione, che stima 1.500 entrate nel mese (pari al 55,7% del totale) e 3.110 nel trimestre (50,1%); seguito dal commercio (390 ingressi a giugno e 930 nel trimestre), servizi alle imprese (230 nel mese e 620 tra giugno e agosto) e servizi alle persone (100 nel mese e 320 nel trimestre).
Cala per il secondo mese consecutivo e si mantiene sotto la quota del 50% il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con le imprese della provincia che dichiarano difficoltà di reperimento per circa 1.207 assunzioni (44,9% del totale). Tra i motivi a prevalere è "la mancanza di candidati" (nel 34,3% dei casi), mentre la "preparazione inadeguata" si attesta al 6,9%. Tra gli "introvabili" il record imbattuto è quello dei medici (91,7%, nella totalità dei casi per mancanza di candidati), mentre tra gli operai, con picchi dell’80,6% sono “merce rara“ gli addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili, seguiti dagli addetti alla rifinitura delle costruzioni (72%). Tra gli impiegati delle professioni commerciali e dei servizi questo mese si fatica a trovare soprattutto esercenti e addetti alla ristorazione (51,3%) nonché alla segreteria e agli affari generali (40%).
La curiosità: quest’ultima è l’unica tipologia di ricerca in cui sulla mancanza prevale la preparazione inadeguata dei candidati.
Sara Baldini