Dopo 40 anni riapre la Valeriana tra Desco e il chiosco al Masino

La storica Valeriana a Morbegno riaprirà in estate dopo tre anni di lavori e tre milioni di euro investiti per garantire un collegamento ciclopedonale sicuro e funzionale.

In estate riaprirà la storica Valeriana. Tre anni di lavori e tre milioni di euro sono stati investiti per ripristinare il collegamento ciclopedonale fra l’abitato di Desco, nel comune di Morbegno, e il chiosco al Masino, nel territorio del comune di Ardenno, che consente di evitare il passaggio sul Tartano, offrendo una via di fuga in caso di chiusura della viabilità principale.

Il transito sulla Valeriana storica, l’antica mulattiera che corre lungo la base del versante retico e risalente al 250 dopo Cristo, era stato vietato con ordinanza comunale nel 1985, a causa dei continui smottamenti nella zona. Ad annunciare l’apertura nel corso dell’estate, al termine dei lavori di messa in sicurezza, è stato il presidente della Comunità montana di Morbegno, Emanuele Nonini, e il suo vice e assessore ai Lavori pubblici Franco Marchini.

"Quello di Desco era un nodo da sciogliere per diverse ragioni, a cominciare dalla sicurezza – spiega il presidente Nonini –. Il nostro territorio è bellissimo ma fragile e dobbiamo prendercene cura sia per mantenerlo ma anche per favorirne la fruizione da parte dei residenti e quale risorsa turistica. Come Comunità montana ci siamo impegnati per trovare una soluzione definitiva, partendo dalla progettazione per arrivare al reperimento degli ingenti finanziamenti necessari. La prossima riapertura ci consente di procedere con il più ampio progetto di valorizzazione e di potenziamento della rete ciclopedonale che completa e integra il Sentiero Valtellina a unire il versante retico alla sponda orobica".

Sono stati previsti tre interventi di messa in sicurezza del versante per un totale di quasi 3 tre milioni di euro garantiti da Regione Lombardia e dalla Provincia con fondi Aqst (Accordo quadro sviluppo territoriale).

L’antica mulattiera si sviluppa dal cimitero di Paniga, dove arriva il Sentiero Valtellina, verso Desco per circa 400 metri, fino all’inizio della salita, da dove prosegue per altri 400 metri sulla strada comunale per arrivare al chiosco del Masino. Un percorso funzionale, alternativo alla vecchia statale 38 e al viadotto del Tartano, provvisorio, in vista della realizzazione del nuovo tratto di Sentiero Valtellina, finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia sul bando Interventi emblematici maggiori, che andrà a unire i due tronchi del percorso ciclopedonale.

Fulvio D’Eri