Chirurgia. Apertura in vista dell’ambulatorio

SONDRIO All’ospedale di Sondrio ci sono reparti eccellenti. Oltre 1.200 interventi chirurgici, effettuati sia con metodiche tradizionali che con tecniche...

Chirurgia. Apertura in vista dell’ambulatorio

Chirurgia. Apertura in vista dell’ambulatorio

All’ospedale di Sondrio ci sono reparti eccellenti. Oltre 1.200 interventi chirurgici, effettuati sia con metodiche tradizionali che con tecniche mini-invasive laparoscopiche, 400 prestazioni ambulatoriali all’anno di natura proctologica, oltre 4.000 esami all’anno di endoscopia digestiva, la prossima apertura di un ambulatorio per il trattamento laparoscopico delle patologie di parete, come ernie e laparoceli. Sono i numeri dell’unità operativa di chirurgia generale diretta da Alessandro Longhini (nella foto primo a destra) che affronta le più svariate patologie. È il centro di riferimento in Valle per la cura delle problematiche proctologiche e del pavimento pelvico ed esegue procedure mini-invasive presenti in pochi centri lombardi.

"Sondrio è da anni punto di riferimento per il trattamento delle patologie benigne e maligne con tecniche mini-invasive - spiega il dottor Longhini -. Le tecniche mini-invasive, che evitano le tradizionali incisioni parietali addominali, oltre a ridurre l’impatto estetico, permettono una migliore e più veloce ripresa post operatoria, con un dolore contenuto e una rapida dimissione". Nello specifico, da anni, Longhini esegue procedure in laparoscopia per la patologia benigna del tratto gastroenterico superiore, come nel caso di ernie jatali e nella malattia da reflusso gastroesofageo, di cui cura anche la fase diagnostica. Presso il presidio di Sondrio è inoltre presente un’équipe dedicata al trattamento laparoscopico delle patologie di parete, ernie e laparoceli, per le quali è prossima l’apertura di un ambulatorio. Il reparto assicura anche attività di Endoscopia digestiva (Sondrio e Morbegno). Il team rimuovere i calcoli presenti nella via biliare senza interventi chirurgici tradizionali.

F.D’E.