SARA BALDINI
Cronaca

Certificati d’origine delle merci da esportare, diventa tutto hi-tech

Il presidente Credaro: "C’è il nostro impegno a modernizzare i servizi e migliorare l’efficienza per le imprese"

La Camera di commercio di Sondrio guarda alle nuove tecnologie

La Camera di commercio di Sondrio guarda alle nuove tecnologie

SONDRIOProprio in un periodo nel quale il tema dei dazi è più che mai all’ordine del giorno, la Camera di commercio di Sondrio annuncia un prossimo, significativo passo avanti nella semplificazione delle procedure amministrative per le imprese locali. A partire dal 1° ottobre 2025, infatti, l’emissione dei certificati d’origine, ovvero i documenti che accompagnano le merci esportate fuori dall’Unione Europea, avverrà esclusivamente in formato digitale, completando il processo di progressiva dematerializzazione avviato nel 2020-2021 ai tempi dell’emergenza Covid. I certificati d’origine sono documenti fondamentali nel commercio internazionale: loro funzione principale, quella di attestare la "nazionalità" di una merce, ovvero il Paese in cui è stata interamente prodotta, estratta o dove ha subito l’ultima trasformazione sostanziale che ne ha modificato la forma o la destinazione d’uso. Lo scorso anno la Camera di commercio di Sondrio ne ha complessivamente rilasciati 1.393, di cui 1.126 in modalità digitale, pari al 80,8% del totale. "Questo passaggio alla completa digitalizzazione rappresenta il nostro impegno a modernizzare i servizi e migliorare l’efficienza per le imprese di Sondrio", ha dichiarato la presidente della Camera di commercio di Sondrio Loretta Credaro. Dal 1° ottobre le imprese non dovranno più utilizzare i formulari cartacei prestampati, preventivamente acquistati presso gli sportelli camerali. Questi dovranno essere stampati direttamente "in azienda" su foglio bianco, utilizzando una stampante a colori. Un doppio risparmio: di costi, per l’acquisto dei formulari e di tempi, per il ritiro agli sportelli. S.B.