
Export sotto choc in provincia di Varese In calo secondo i dati del primo trimestre del 2025
L’export varesino è in discesa nei primi tre mesi del 2025, come emerge dagli ultimi dati Istat disponibili sui flussi di commercio estero della provincia di Varese, elaborati dal Centro studi di Confindustria Varese. Nel periodo gennaio-marzo 2025 le esportazioni in valore sono state pari a 2,9 miliardi di euro, in calo del 2,2% sul periodo gennaio-marzo 2024 (a livello italiano l’export nello stesso periodo è cresciuto del 3,2%). Le importazioni in valore sono state pari a 2,5 miliardi di euro, in aumento dell’11,2% sul periodo gennaio-marzo 2024 (a livello italiano l’import nello stesso periodo è cresciuto del 6,2%).
Il saldo commerciale in valore è risultato positivo per 0,4 miliardi di euro, ma risulta in calo del 43,2% rispetto a gennaio-marzo 2024. Nel periodo gennaio-marzo 2025 il 53% delle esportazioni ha avuto origine dal settore metalmeccanico, il 9% dal tessile-abbigliamento-pelletteria, il 15% dal chimico-farmaceutico e l’8% dal settore gomma e materie plastiche. Il calo complessivo delle esportazioni nasconde andamenti eterogenei per settori e mercati di destinazione. In termini di settori nel primo trimestre del 2025 sono calate le esportazioni varesine di mezzi di trasporto (-33,2% sul primo trimestre 2024), di prodotti chimici (-2,5%), di articoli in gomma e materie plastiche (-8,5%) e di prodotti della metallurgia (-6,9%). Sono rimaste pressoché stabili le esportazioni di macchinari e apparecchi meccanici (-0,1%) e quelle di prodotti farmaceutici (-0,3%). Sono invece aumentate le esportazioni di tessile, abbigliamento e pelletteria (+8,6%), di alimentari e bevande (+36%), di apparecchi elettrici (+12,3%), di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (+2,5%), di computer, apparecchi elettronici e ottici (+16,8%), di carta e stampa (+5,8%). In termini di mercati di destinazione, nel primo trimestre del 2025 sono calati i flussi di export verso l’area extra Ue (-4,3% sul primo trimestre 2024), mentre sono rimasti sostanzialmente stabili le esportazioni verso l’area Ue (-0,1%).
In particolare si evidenzia una riduzione delle esportazioni verso due importanti mercati di sbocco dell’export varesino, ossia Francia (-5,3%) e Stati Uniti (-7,3%). Guardando all’area extra Ue calano anche Regno Unito (-11,9%), Svizzera (-11,5%) e Cina (-30,8%), mentre restando in Europa è risultato in crescita l’export verso la Germania (+7,2%) e soprattutto verso la Spagna (+22,3%).