SARA BALDINI
Cronaca

Casa sgomberata, gli abusivi hanno cambiato piano

A dieci giorni dall’operazione, gli occupanti sono tornati nello stesso stabile di via Maffei e si sono impossessati di un alloggio

L’auto della polizia locale alla Piastra dove il 5 maggio si era svolto con successo lo sgombero

L’auto della polizia locale alla Piastra dove il 5 maggio si era svolto con successo lo sgombero

Una manciata di giorni fa l’appartamento occupato abusivamente per mesi al civico 53 di via Maffei, in una delle torri del quartiere della Piastra, fu "liberato" e Aler non perse tempo nel segnalare l’operazione. In questi giorni, però, la beffa, perché gli stessi occupanti fatti sloggiare il 5 maggio non si sono neppure dati pena di scegliere un altro stabile, ma hanno soltanto cambiato piano, prendendosi abusivamente un altro alloggio. Questa volta il soggiorno abusivo è durato molto meno, anche se né Aler né polizia locale vogliono tornare sull’argomento. Non risulta che siano state adottate misure particolari nei confronti del recidivo, a differenza invece di quanto è stato disposto per due uomini, entrambi raggiunti dal foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Sondrio Sabato Riccio.

Nel primo caso, un cittadino italiano di 32 anni residente fuori provincia è stato tratto in arresto dai militari della Stazione Carabinieri di Novate Mezzola per essere stato sorpreso in flagranza di reato, insieme ad altri, mentre entrava in un’auto parcheggiata nei pressi del campo sportivo di Novate dopo averne forzato le portiere. Gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, l’uomo è poi risultato già sottoposto al divieto di dimora in provincia di Sondrio. Ora, dopo essere stato deferito all’autorità giudiziaria per concorso in furto aggravato tentato, con il foglio di via obbligatorio non potrà tornare sul territorio dal comune di Novate Mezzola per i prossimi 3 anni.

Il secondo foglio di via obbligatorio è stato emesso invece nei confronti di un nordafricano di 27 anni residente in provincia che lo scorso novembre, insieme a un connazionale, ha massacrato di botte un uomo, procurandogli numerose ferite e pure la perdita di alcuni denti: per un anno non potrà tornare a Morbegno.

Sara Baldini