Bormio, abusi edilizi: in quattro a processo

Rinviato a giudizio anche il tecnico comunale per la ristrutturazione di una casa-vacanze

La Guardia di Finanza ha condotto le indagini

La Guardia di Finanza ha condotto le indagini

 Bormio (Sondrio), 29 novembre 2018 - Abuso d’ufficio nella ristrutturazione di una casa vacanza: rinvio a giudizio per il tecnico comunale di Bormio Giuseppe Robustellini, 45enne residente a Grosotto; il titolare dell’impresa costruttrice Edilbi, Claudio Bianchi, 73enne sondriese; il geometra Andrea Pedrana, 39enne di Valdisotto, che si è occupato di progetti e iter autorizzativo per Alessandro Pozzi, 74enne di Bormio, legale rappresentante della società Irsan srl e proprietario dello stabile al centro dell’inchiesta, anche lui rinviato a giudizio.

I quattro uomini, per i quali il processo si aprirà a Sondrio il 30 aprile, sono accusati di abuso d’ufficio in merito alla ristrutturazione dello stabile, situato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico nella Magnifica Terra, che avrebbe comportato un ingiusto profitto patrimoniale per il Pozzi che in passato, sempre per questa vicenda, ha dovuto anche affrontare un processo in sede civile. L’accusa in concorso di abuso di ufficio riguarderebbe una serie di permessi rilasciati, ma anche accertamenti effettuati su richiesta dei vicini che più e più volte si sarebbero rivolti al Comune di Bormio per segnalare difformità. Difformità di cui, sempre stando all’accusa, Robustellini sarebbe stato a conoscenza, omettendo però di redigere i dovuti verbali e relazioni.

Secondo il capo d’imputazione, il fabbricato sarebbe stato realizzato con una maggiore altezza rispetto ai 10 metri previsti e quindi anche con una maggior volumetria. In particolare al geometra dell’ufficio tecnico viene contestato di aver rilasciato l’accertamento di conformità e il permesso di costruire di alcune parti accessorie al fabbricato basandosi sulle dichiarazioni fatte dal geometra del privato. C’è, poi, la questione relativa al vincolo paesaggistico, e le opere realizzate "hanno creato - si legge nel capo di imputazione - un ingiusto danno pubblico risultante dalla sostanziale modifica del territorio e dal maggiore carico urbanistico apportato, nonché dall’alterazione paesaggistica della zona stessa". Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Sondrio, Carlo Camnasio, ha deciso per il rinvio a giudizio dei quattro imputati, e ad aprile, come detto, si aprirà il processo. Non si tratta dei primi “fastidi” giudiziari per Giuseppe Robustellini, che nel 2011 era finito nelle maglie dell’inchiesta sui Mondiali di sci di Bormio del 2005.