Ballottaggio a Bema, sfida tra Marco Sutti e Giovanna Passamonti. Alle 12 affluenza del 15,83%

Si torna alle urne nel borgo valtellinese. Nella prima tornata elettorale, i voti validi sono stati 98, equamente divisi tra i due candidati, 49 a testa

Marco Sutti, sindaco uscente e Giovanna Passamonti

Marco Sutti, sindaco uscente e Giovanna Passamonti

Bema (Sondrio), 27 maggio 2023 – Bema torna alle urne per il ballottaggio delle elezioni comunali 2023. Si vota oggi, dalle 7 alle 23, e lunedì 28 maggio, dalle 7 alle 15, per scegliere il nuovo sindaco del borgo valtellinese.  Alle 12 aveva votato 15,83 per cento degli elettori contro il 17,27% del primo turno

La sfida

La situazione di perfetta parità al primo turno ha costretto i 139 elettori del Comune valtellinese ad essere chiamati di nuovo alle urne: sarà battaglia all’ultimo voto tra Giovanna Passamonti (Visione Comune) e il sindaco uscente Marco Sutti (Per Bema), i candidati delle uniche due liste che si sono presentate al voto del 15 maggio.

Il primo turno

Marco Sutti, 65 anni, che ha lavorato come responsabile meccanico alla Galbusera, posto lasciato per la pensione il giorno in cui è stato proclamato primo cittadino, non l’ha spuntata sull’avversaria Giovanna Passamonti. All'unico seggio allestito in paese si sono recati il 71,22% degli elettori. I voti validi sono stati 98, equamente divisi tra i due candidati, 49 a testa.

Le reazioni e gli obiettivi

“Un errore l’ho commesso – ha detto Sutti subito dopo il risultato del primo turno -. Non ho fatto campagna elettorale, convinto che a parlare per me fossero i fatti e non le chiacchiere: ho portato a casa, con la mia squadra composta da tutta gente del paese, 17 milioni e 300mila euro per realizzare la galleria, per mettere in totale sicurezza l’arrivo in paese. Tre grandi parcheggi accoglieranno le auto dei turisti che arrivano ad assistere anche agli eventi che proponiamo nei mesi autunnali ed estivi, come la Sagra dei porcini che tanto successo riscuote a ogni edizione. Abbiamo fatto tutta l’illuminazione a led, la prima tranche ultimata e il completamento sarà a breve. Forte dei risultati ottenuti in 5 anni di governo ho atteso fiducioso l’esito delle urne e, invece, sono prevalsi i sogni. Sono sincero: non mi aspettavo di dovere affrontare uno spareggio, per rimanere ancora sindaco. Ci sono rimasto male...”.

“Non mi aspettavo un risultato così brillante -  ha invece confessato Giovanna Passamonti, 50 anni appena festeggiati, impiegata nel Comune di Talamona, dove risiede, ma bemina Doc -. Ero convinta avrei perso, a dire il vero. Alle urne si sono recati in 99, c’è stata una scheda bianca. La mia compagine, fra cui un carabiniere-eroe premiato per avere salvato un abitante investito da una frana, è composta da 9 elementi, uomini e donne tutti anni 70, dalle diverse professioni. L’obiezione che non siamo del paese? È falso. Tutti siamo originari di qui e chi non vi risiede torna nei fine settimana, nella peggiore delle ipotesi. E appena il lavoro lo consente e nelle vacanze. Dopo il Covid la gente cerca i piccoli paesi per un turismo slow. E qui, per il turismo, il mio competitor ha fatto gran poco, o nulla. Siamo grati a tutti i residenti che hanno creduto nel nostro programma. Puntiamo a un turismo sostenibile, a piste ciclo-pedonali, a un albergo diffuso che se eletti studieremo come realizzarlo. Non tralasceremo la necessità di un migliore collegamento con il fondovalle e il potenziamento dei servizi essenziali alle persone. C’è il rifugio Ronchi da valorizzare in chiave turistica. Siamo più determinati di prima: al ballottaggio vinciamo noi...”.