Per i 200 anni dello Stelvio, l’amministrazione comunale ha deciso di far ristampare il vocabolario del dialetto bormino. L’edizione è limitata e racchiude in un libro la tradizione di un’intera comunità. Il certosino lavoro di Glicerio Longa era stato prima conservato quindi divulgato dagli Amici di Bormio e dell’Alta Valtellina, che avevano curato l’uscita della seconda edizione, nel 1975, rendendo possibile la riscoperta del vocabolario nell’ambito della sua attività di conservazione e valorizzazione della cultura locale. Copie ormai introvabili per chi le volesse acquistare, gelosamente custodite nelle case dei bormini, da qui l’iniziativa del Comune per il bicentenario. "Questo libro – scrivono il sindaco Silvia Cavazzi e l’assessore alla Cultura Paola Romerio Bonazzi nella prefazione – un’opera manifesto, una pietra miliare nella produzione letteraria locale che dovrebbe essere custodita in ogni casa, pronta a essere aperta e sfogliata, perché il dialetto e i modi di dire raccolti mantengano la loro vitalità e continuino ad accompagnarci durante la nostra esistenza". La ristampa del vocabolario bormino, edita dalla Società Multiservizi Alta Valle in mille esemplari, è in vendita da Cleo Libreria, Edicola Sosio, La Libreria di Metallia e all’Ufficio Turistico di Bormio.
F.D’E.