VALENTINA PARMIGIANI
Cronaca

Ardenno, "Non vogliamo il 5G". Le firme in municipio

Il sindaco Laura Bonat : "L’argomento è complesso. Di certo questi 140 cittadini meritano una risposta"

Il sindaco Laura Bonat

Il sindaco Laura Bonat

Ardenno (Sondrio), 20 luglio 2020 - Antenne un po’ ovunque, radiazioni, droni nel cielo: si parla molto di 5G e delle sue conseguenze. Poche sono le certezze intorno all’argomento e molte le opinioni discordanti. Tanti i timori per la salute e l’incolumità delle persone. In questi giorni 140 persone hanno sottoscritto una petizione consegnata il 16 luglio al sindaco Laura Bonat per richiedere la sospensione della fase sperimentale del 5G sul territorio comunale. Il timore è che l’esposizione massiccia a radiazioni e microonde possa costituire un grave pericolo per la salute di tutti, tanto più che, in questo campo, non vi sono ancora certezze e studi che possano dimostrare senza ombra di dubbio che il 5G non arrechi danni alle persone. Si paventa, tra l’altro, un aumento dei fenomeni tumorali.

«Prima di esprimermi in merito ho bisogno di approfondire la questione e di raccogliere elementi per poter assumere, con cognizione, una qualsivoglia decisione – afferma Laura Bonat, sindaco di Ardenno –. La materia è complessa, molto specialistica e per certi versi ancora nebulosa. Come tutte le innovazioni non vi è chiarezza, né univocità. Posso però garantire che le istanze dei sottoscrittori verranno prese in considerazione e sarà riservata loro la dovuta attenzione: 140 persone hanno firmato e hanno diritto a una risposta. Inoltre, al momento, Ardenno non è tra i Comuni immediatamente interessati dal 5G".

Per quanto riguarda i timori circa la salute dei residenti? "Non verrà presa alcuna decisione che possa nuocere all’incolumità ed al benessere fisico dei cittadini. Nell’analizzare la questione, la priorità sarà tutelare la salute dei cittadini. Intanto, partiremo con un investimento sulla fibra di 150mila euro" sottolinea il sindaco. Durante il lockdown infatti, tra smartworking, didattica a distanza e videochiamate si è avvertita sempre di più la necessità di una connessione internet efficiente. "Il progetto è sovvenzionato dall’Unione europea e inizierà a breve" aggiunge Bonat.