
Sondrio, con l’iniziativa “La memoria delle rocce” organizzata dalla Soprintendenza si scopriranno i nuovi tesori venuti alla luce. Patrimonio da preservare e vivere .
C’era una volta – e c’è ancora – la Valtellina dello sci d’inverno, paradiso dei ciclisti e chi ama mangiare e bere bene. Ciò che di nuovo si sta facendo strada con convinzione, grazie anche alle recenti, sorprendenti scoperte, è la Valtellina di chi per primo la abitò, zone in larga parte ancora tutte da scoprire non soltanto da chi le sceglie per le vacanze, ma per gli stessi residenti.
Un’interessante iniziativa al riguardo sono i "Percorsi d’arte rupestre", nove appuntamenti, dal prossimo fine settimana a settembre, tra Berbenno, Castione Andevenno, Colorina, Grosio, Montagna, Sondalo, Sondrio e Teglio nell’ambito dell’iniziativa "La memoria delle rocce" organizzata dalla Soprintendenza, dal Comune di Sondrio, con il Mvsa, dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio, dal Museo di Palazzo Besta, dal Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio e Grosotto e dal Museo dei Sanatori di Sondalo.
L’iniziativa di divulgazione e promozione è giunta alla quarta edizione e quest’anno si presenta rafforzata dal protocollo sottoscritto dagli enti promotori. L’edizione 2025 è stata presentata nella Sala consiglio di Palazzo Pretorio a Sondrio e introdotta dall’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta. "L’obiettivo è di far conoscere il patrimonio rupestre che ben si presta a questi percorsi: è una ricchezza della Valtellina che va sfruttata, con un potere evocativo e simbolico molto forte" ha voluto osservare Stefano Rossi, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.
Di valore verso l’esterno, in ottica di turismo, e di valore interno, rispetto alla comunità, ha parlato Federico Zoli, direttore del Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio e Grosotto: "Un patrimonio così non va solo preservato, ma anche vissuto". Merito e metodo caratterizzano questo progetto comune: "Nel merito in quanto l’arte rupestre è un tema rilevante per la conoscenza della nostra valle, nel metodo perché abbiamo lavorato insieme unendo energie e sguardi diversi", ha osservato Francesco Ghilotti, della sezione Cultura della Comunità Montana Valtellina di Sondrio.
Il primo appuntamento con i "Percorsi d’arte rupestre" è per il 14 e 15 giugno, al Museo di Palazzo Besta, a Teglio, con laboratori per bambini e visita all’Antiquarium. Nel corso di questo mese sono previsti due open day di presentazione degli scavi archeologici: il 20 alla Sassella, a Sondrio, e il 21 a Berbenno, in via Roma.