Milano, 20 febbraio 2024 - C’è una connessione diretta tra alti livelli di smog e l’infertilità femminile e maschile. E i dati sulla qualità dell’aria di questi giorni rendono d’attualità un allarme medico che gli specialisti hanno lanciato da tempo.
Incubo polveri sottili
"I dati diffusi dalla società svizzera IQAir, che indicano Milano tra le città più inquinate al mondo, con una concentrazione di Pm2.5 di 29,7 volte il valore guida annuale fissato dall'Oms e una qualità dell'aria molto scarsa su tutta la Pianura Padana, - commenta Ermanno Greco, presidente della Società Italiana della Riproduzione - sono allarmanti, perché le polveri sottili rappresentano una delle cause principali dell'infertilità sia maschile sia femminile, in un Paese come l'Italia caratterizzato tra l'altro da una forte denatalità".
Danni a livello andrologico
"La lotta all'inquinamento - spiega Greco - è fondamentale se vogliamo garantire alle prossime generazioni nuove prospettive di crescita e una vita sana e prospera" che osserva come sia "essenziale seguire un'attenta prevenzione, considerato che l'inquinamento determina anche altre disfunzioni, con danni all'apparato cardiovascolare, patologie dell'apparato respiratorio e a livello andrologico”.
Infertilità e smog
“Gli effetti infiammatori del particolato sono un pericolo costante per la salute dell'uomo. Purtroppo, per quanto riguarda la fertilità, non esiste più alcuna prevenzione per gli uomini e spesso gli accertamenti sulla riserva ovarica femminile non sono la routine, ma vengono effettuati solo quando la coppia ha problemi di fertilità”.