Cos'è lo shock anafilattico e cosa lo causa? Come prevenire e come intervenire

Punture di vespe e api, farmaci, alimenti come arachidi sono tra le principali cause

E' importante agire velocemente nei casi di shock anafilattico

E' importante agire velocemente nei casi di shock anafilattico

Sarebbe stata allergica  alle uova e al latte, la ragazza morta dopo uno shock anafilattico per aver mangiato un tiramisù vegano, ma con tracce di proteine del latte.   Ma come è possibile, come prevenire o difendersi e come si manifesta un shock anafilattico?

Punture di vespe e api, farmaci, alimenti come arachidi – secondo la scheda tecnica del Gruppo San Donato – sono le cause principali dello shock anafilattico che è la più grave e anche mortale tra le reazioni allergiche. Secondo la dottoressa Giulia Di Colo, allergologa e immunologa nella Smart Clinic e IRCCS Ospedale San Raffaele, “l allergia è una condizione molto comune. Il sistema immunitario riconosce una sostanza estranea, normalmente innocua, come se fosse un agente aggressivo da cui difendersi, scatenando una violenta reazione da ipersensibilità”.

Lo shock anafilattico

Lo shock anafilattico, o anafilassi, la forma più grave e pericolosa di allergia e si manifesta con un esordio acuto della reazione: da pochi minuti a qualche ora dal contatto con la sostanza a cui si è allergici. Rispetto all’allergia normale coinvolge più apparati:  cute e mucose con prurito, vampate, gonfiore di labbra-lingua-ugola, ma può comportare anche problemi respiratori con dispnea, respiro sibilante-broncospasmo, stridore, ipossia e anche pressione ridotta e perdita di coscienza.

I sintomi

I  più frequenti, presenti in più del 90% dei casi, sono cutanei e delle mucose, seguiti da sintomi che coinvolgono il sistema respiratorio e cardiovascolare , più del 50% dei casi. Meno comunemente possono comparire sintomi gastroenterici, come nausea, vomito, diarrea, crampi addominali. In genere, questi sintomi sono anticipati da formicolio e senso di calore alla testa, a mani e piedi.

Le cause

  • veleno di ape e vespa.
  • alimenti, come frutta secca (arachide, noce, nocciola ecc..), soia, crostacei, molluschi e pesce, latte e uova.
  • lattice e frutta: banana, avocado, kiwi, castagna.
  • farmaci, come antibiotici (soprattutto penicilline e cefalosporine), antinfiammatori non steroidei (Fans). 

Primo intervento

In caso di segni di shock anafilattico, la prima cosa da fare è chiedere, immediatamente  un intervento medico. Se questo non è possibile o in attesa dei soccorsi, è consigliabile: rimuovere o allontanare il fattore scatenante; posizionare la persona sdraiata con le gambe sollevate.