
Il Covid-19 è ancora un pericolo da non sottovalutare
Milano, 20 settembre 2025 – Influenza e Covid, anche quest’anno Milano e la Lombardia dovranno fare attenzione su più fronti. Sì, perché il virus colpevole della pandemia di qualche anno fa non ha mollato la presa.
"Il Covid è ormai endemico, sta e starà con noi, ed ha ancora una quota di rischio di malattia grave nel soggetto fragile. È davvero fondamentale che le istituzioni si sveglino e che le Regioni possano avere dati operativi immediati” sulla gestione dei richiami per Sars-CoV-2 con i vaccini aggiornati “il più velocemente possibile”, ha evidenziato all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università Statale di Milano.
Il suo invito è a fare presto, per evitare “colpevoli ritardi”. Ottobre si avvicina e le campagne di immunizzazione per la stagione autunno-inverno 2025-2026 sono infatti dietro l'angolo.
“Trovo che la situazione sia particolarmente imbarazzante - ha ragionato l’esperto - Non vorrei che non si prendesse sul serio la necessità di un richiamo, che ovviamente è indicato per i soggetti fragili, i soggetti più a rischio, gli anziani. Non vorrei che si tratti di un'onda di similitudine con quanto sta succedendo negli Stati Uniti, con Kennedy Jr” il segretario alla Salute Usa, “che sulle questioni riguardanti i vaccini in genere, ma poi anche sull'anti Covid, mette degli ingiustificati paletti”.

Il virologo ha avvertito: “Il Covid può ancora fare male, lo stiamo vedendo in questa curva di risalita”. In Lombardia, che è la regione più colpita, i nuovi contagi sono stati 3.692, mai così tanti nel 2025, quando soprattutto nei primi mesi dell'anno la curva si era appiattita con appena poche centinaia di casi settimanali. Secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità, relativo alla settimana 11-17 settembre, i nuovi casi sono stati 878 in più rispetto a quelli registrati la settimana precedente (2.824).
“Davvero – ha sottolineato il docente di Igiene Generale e Applicata presso l'Università di Milano – ritengo sia fondamentale” che si emani una circolare al più presto con le indicazioni sui richiami Covid. “Anche per poter coordinare le due campagne vaccinali influenza e Covid”. Perché, ha aggiunto Pregliasco, “checché se ne dica”, le due iniezioni scudo “possono essere fatte nella stessa seduta dalle persone fragili”.
L'anti-Covid sarebbe utile “per gli stessi soggetti che devono fare la vaccinazione dell'influenza e così si aumenta la possibilità e l'occasione di fare le vaccinazioni. Sul versante dell'antinfluenzale abbiamo avuto un calo: siamo solo al 50% di copertura nello scorso anno, 53,5% degli ultra 65 anni e le cifre che fotografano la copertura dei richiami per il Covid sono veramente irrisorie”.
Occorre dunque un impegno su questo versante, ha concluso il virologo. “E' a mio avviso fondamentale - ha ribadito - anche perché credo che comunque le forniture ci siano, residuate da quello che è l'accordo con l'Ue credo siano state opzionate. Davvero è importante darsi una mossa”.