
Rendering del pronto soccorso del Policlinico di Milano
Milano – Il pronto soccorso generale del Policlinico di Milano cambia volto con un restyling da 8 milioni di euro, di cui 6 milioni stanziati dalla Fondazione Leonardo del Vecchio nell'ambito delle sue iniziative filantropiche a supporto della sanità pubblica. Lo annuncia la Fondazione Irccs di via Sforza, dove con l'aggiudicazione del bando e l'avvio del cantiere nel primo trimestre 2025 prende sempre più forma il progetto di ampliamento e riqualificazione del Ps dell'ospedale.
Obiettivo: un pronto soccorso sempre più efficiente nel cuore della città, capace di rispondere in modo efficace ai nuovi e complessi bisogni di salute attraverso modelli di assistenza innovativi. I lavori sono già in corso e secondo le previsioni termineranno nella seconda metà del 2026. Nel frattempo, si assicura, le attività di assistenza non subiranno interruzioni.
La visione di Nicoletta Zampillo Del Vecchio
"Costituendo la Fondazione, Leonardo - con la visione e generosità che hanno segnato tutta la sua esistenza - ha voluto creare uno strumento che potesse democratizzare l'accesso alle migliori opportunità per incidere positivamente sulla società", dichiara Nicoletta Zampillo Del Vecchio, presidente della Fondazione. "In quest'ottica - aggiunge - ci muoviamo sui due ambiti chiave alla base della società: l'istruzione e la sanità pubblica, seguendo con attenzione e continuità le realtà che supportiamo per la qualità delle persone e il livello di impatto che può essere generato. Il progetto del nuovo Pronto soccorso del Policlinico di Milano risponde a queste caratteristiche e non vedo l'ora che la nuova struttura possa riversare tutto il suo valore in termini di servizi all'importante bacino di pazienti del milanese".
Dettagli dei progetti di ampliamento
I primi schizzi progettuali, sviluppati in collaborazione con il Politecnico di Milano, delineano una visione chiara, descrivono dall'ospedale: offrire un servizio di medicina d'emergenza ancora più efficiente e avanzato, in uno dei contesti urbani più complessi e simbolici della città della Madonnina, il centro storico. Posti letto e spazi di osservazione e attesa differenziati in base a codici di priorità, riorganizzazione delle aree dedicate alle urgenze a media e bassa intensità, ottimizzazione dei percorsi di accesso e trattamento sono gli elementi chiave del concept del nuovo Ps. Una rimodulazione degli ambienti orientata al principio del 'paziente al centro'. Ogni cittadino sarà accolto e indirizzato in un percorso assistenziale appropriato e personalizzato - illustra la Fondazione Irccs - con l'obiettivo di ridurre i tempi di attesa e migliorare l'esperienza complessiva di cura. Per ripensare un servizio ancora più funzionale e moderno, il progetto si ispira ai modelli internazionali più avanzati, in cui non è più il paziente a doversi spostare da un'area all'altra - dal triage all'accettazione, fino alle sale visita - ma è il pronto soccorso a ruotare intorno alle sue esigenze, ottimizzando tempi, spazi e risorse.
L'organizzazione del Pronto Soccorso
"L'organizzazione a cui stiamo lavorando - spiega il direttore del Pronto soccorso generale del Policlinico, Giorgio Costantino - prevede che, a seconda del codice di priorità assegnato, il paziente sia osservato dal personale sanitario e sottoposto a esami preliminari ancora prima dell'ingresso in sala visita in un'ottica di razionalizzazione dei percorsi".
Il nuovo modello di triage - dettaglia la nota - sarà orientato alla presa in carico immediata, con un forte investimento sui percorsi di fast track specialistico: i pazienti con patologie meno gravi e a carattere monospecialistico saranno indirizzati direttamente all'ambulatorio di riferimento. Lo stesso approccio sarà adottato per l'Osservazione breve intensiva (Obi) e per l'area dedicata ai pazienti che necessitano di ulteriori approfondimenti diagnostici: qui verranno creati ambienti protetti e differenziati, pensati per garantire continuità di cura, sicurezza e riservatezza. Un sistema potenziato che richiede personale altamente specializzato, in grado di operare con efficienza in un'organizzazione assistenziale moderna e integrata.
Ruolo cruciale del Caring Nurse
"L'infermiere di accoglienza, il caring nurse - sottolinea Costantino - ha un ruolo centrale nel dare informazioni a pazienti e accompagnatori aiutandoli a ridurre eventuali tensioni, spesso dovute a periodi di attesa prolungati e all'impossibilità di ricevere aggiornamenti continui".
Pianificazione
Grazie a una pianificazione attenta e condivisa tra progettisti e personale ospedaliero, il cantiere è stato organizzato per lotti funzionali in modo da garantire la piena operatività di tutte le aree del Ps, assicurando al tempo stesso un ambiente dinamico e sicuro, è la promessa. "Voglio ringraziare la Fondazione Leonardo Del Vecchio e la sua presidente per aver creduto da subito all'importanza di puntare su un nuovo approccio alla medicina d'urgenza sostenendo con entusiasmo questa importante opera pubblica - afferma Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano - Una collaborazione preziosa che porterà presto alla città di Milano un pronto soccorso ancora più rispondente alla domanda di salute di un territorio in continua trasformazione".
Nuove aree del Policlinico di Milano
Commenta il direttore generale, Matteo Stocco: "Con l'inaugurazione del Padiglione Sforza nell'autunno del 2025, al cui interno si troveranno i nuovi Pronto soccorso ostetrico-ginecologico e Pronto soccorso pediatrico, il Policlinico di Milano si conferma come punto di riferimento sempre più all'avanguardia per la medicina di emergenza e urgenza. Tutto questo non sarebbe possibile senza la dedizione dei nostri professionisti che trasformano con il loro lavoro tutte queste risorse in opportunità di cura per molte, sempre più persone".