
Da sinistra i presidenti di Aler Milano Matteo Mognaschi, della Regione Attilio Fontana, del Besta Marta Marsilio e l’assessore Paolo Franco
Sedici appartamenti dell’Aler affittati a canone concordato a infermieri e altro personale sanitario, vicinissimi al posto in cui lavorano, che è l’Irccs neurologico Carlo Besta di Milano. Ecco cosa prevede una convenzione appena firmata a Palazzo Lombardia tra la Regione, l’Azienda lombarda edizlizia residenziale e la Fondazione Besta.
Gli alloggi saranno assegnati con un apposito bando, rivolto a dipendenti dell’Istituto neurologico pubblico con un Isee tra i diecimila e i quarantamila euro.
Sono gli stipendi ai quali in Italia lavorano infermieri e tecnici (professionisti con tanto di laurea), oltre agli indispensabili Oss, negli ospedali pubblici; e rendono impervio permettersi un affitto nella sempre più follemente cara Milano, ricorda il presidente della Regione Attilio Fontana sottolineando che l’operazione di metter loro a disposizione, "attraverso l’Aler, abitazioni a costi accessibili scongiura" che siano costretti a lasciare le strutture sanitarie lombarde per andare a lavorare altrove.
"Il nostro Istituto è consapevole della necessità di sostenere il proprio personale in una conciliazione vita-lavoro – aggiunge la presidente della Fondazione Besta Marta Marsilio –. Questo è un segno concreto, continueremo lungo la traiettoria".
"Chi lavora nei settori di pubblica utilità non deve essere “espulso“ dalle grandi città o rinunciare a trasferirsi per la difficoltà a trovare un’abitazione a costi praticabili", sottolinea l’assessore alla Casa Paolo Franco, di FdI, ricordando il piano di housing sociale con il quale la Regione negli ultimi anni ha offerto alloggi Aler a canone sostenibile anche a personale delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e dell’amministrazione giudiziaria, tra gli altri.
Oltre che a personale sanitario: Aler Milano ha già firmato convenzioni per 20 alloggi destinati a dipendenti del Policlinico e per 32 abitazioni con l’Asst Nord Milano. I primi tre ospedali beneficiati, in base al manuale Cencelli delle nomine dei dirigenti sanitari, sono tutti nel perimetro meloniano, ma il presidente dell’Azienda lombarda edilizia residenziale per l’area metropolitana Matteo Mognaschi assicura che nell’iniziativa "presto verranno coinvolte tutte le realtà sanitarie pubbliche di Milano".
Giulia Bonezzi