SUSANNA MESSAGGIO
Salute

La ’giusta dose’ di acqua fa bene a tutte le età

Mantenere il corretto livello di idratazione aiuta cuore, reni, intestino e cervello. Meglio bere frequentemente e a piccoli sorsi

di Susanna Messaggio

Un corretto grado di idratazione per il nostro corpo è fondamentale per ogni processo cellulare, e bere acqua fa bene a tutto l’organismo. L’idratazione è un punto cardine nella salute ma soprattutto per gli anziani, soggetti a disidratazione. L’anziano infatti, anche nel periodo invernale, va seguito con attenzione, in quanto spesso non sente lo stimolo della sete e questo può essere pericoloso, come sostiene la dottoressa Federica Almondo, specialista in Scienza dell’Alimentazione. Ogni squilibrio nel quantitativo di acqua provoca un mal funzionamento degli organi e delle funzioni per le quali l’acqua è fondamentale. Dal punto di vista chimico e fisiologico l’acqua è un elemento che potremmo considerare neutro ed è un efficace solvente. Questo significa che riesce a diluire efficacemente le sostanze nocive con le quali entra in contatto e a trasportare quelle benefiche all’interno del nostro corpo velocemente e capillarmente.

I principali benefici dell’idratazione sono tantissimi, a partire dalla depurazione dalle tossine che si accumulano giornalmente nel nostro organismo, tossine che se non vengono regolarmente eliminate, possono causare molti disturbi. Ma avere una corretta idratazione serve anche a ’fare un pieno di energia’, affermazione che detta così potrebbe sembrare un errore, infatti l’acqua è priva di nutrienti calorici da cui produrre energia. Ma se ci pensiamo un attimo, praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo avvengono in presenza di acqua, se il corpo è disidratato, quindi, faticherà non poco a svolgere tutte le sue funzioni e sarà ’rallentato’ e impigrito. Non vi siete mai chiesti perché durante tutte le performance sportive, non appena c’è un piccolo intervallo tutti gli atleti si affannano a bere? Perché la prestazione fisica se c’è anche una minima disidratazione cala tantissimo!

La ’giusta dose’ di acqua aiuta le principali funzioni vitali, a partire dal cuore. Infatti pompare un sangue denso (tipico del soggetto disidratato) è più faticoso per il nostro cuore rispetto a pompare un sangue fluido e poco denso. E poi aiuta a mantenere una buona funzionalità renale, cosa di rilevante importanza nel soggetto anziano. E infine, ma non certo meno importante, aiuta a prevenire il rischio di stipsi, disturbo diffusissimo e fastidiosissimo della terza età.Quali sono i principali sintomi della disidratazione? Confusione, difficoltà a rimanere in piedi, vertigini e mal di testa, bocca asciutta, occhi infossati, incapacità di sudare o lacrimare, aumento della frequenza cardiaca, bassa pressione sanguigna, poca urina, stipsi.

Molto spesso, per gli anziani ma non solo, il problema è che non si avverte lo stimolo della sete. Per questo si dovrebbe cercare di soddisfare il fabbisogno idrico oltre che con tisane, spremute, centrifugati o succhi di frutta, anche con minestre e, perché no, anche con un po’ di vino al pasto, ma senza esagerare. Non dimentichiamo che nelle Blue Zone (le 5 aree del mondo a più alta longevità), un moderato consumo di alcol, anche in tarda età, è un comune denominatore. L’indicazione di 8 bicchieri di acqua al giorno è sempre valida!

Esiste un modo corretto per idratarsi? La regola più importante per fare in modo di massimizzare tutti i benefici di una corretta idratazione è sicuramente bere a piccoli sorsi. Bere mezzo litro d’acqua velocemente (come si vede fare spesso con le bottigliette) non porta ad una reale idratazione: infatti la maggior parte di quell’acqua arriverà velocemente in vescica e sarà altrettanto velocemente eliminata con l’urina. Bere lentamente e possibilmente durante tutto l’arco della giornata, invece, svolge l’importante funzione di “dissetare” le cellule e quindi di idratarci realmente. Bere lentamente, inoltre. può alleviare molti piccoli disturbi come il gonfiore e la cattiva digestione. Bere “molta” acqua in breve lasso di tempo può servire, invece, a “diluire” le urine e quindi essere utile in corso di cistite per alleviare i sintomi dolorosi tipici di questa patologia.