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Nidi Gratis in Lombardia: i requisiti, l'Isee, per chi è la misura

Bando Nidi Gratis Plus: nel 2024 accolte oltre 10mila richieste. L'assessora regionale Lucchini: "Vogliamo aiutare le famiglia a conciliare vita e lavoro, sostenendo l'inserimento o il ritorno delle madri nel mondo lavorativo"

Bambini in un asilo nido in una foto di archivio

Milano, 24 giugno 2025 - In Lombardia è stata approvata la misura Nidi Gratis Plus 2025 – 2028. La delibera della Giunta lombarda, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, stanzia 60 milioni di euro. "L’intervento - fanno sapere da Palazzo Lombardia - garantirà una maggior continuità erogando 20 milioni per ciascun anno della programmazione del triennio educativo 2025-2028". Il sostegno alle famiglie si colloca in un momento molto complesso sul fronte demografico, anche nel territorio lombardo. Basti pensare a qualche dato. Nel 1943, Seconda guerra mondiale, le dichiarazioni agli uffici anagrafe dei Comuni contavano 100.547 nascite. Ottant’anni dopo le certificazioni sono crollate: 65.659 in dodici mesi (Ufficio Studi Cgia su dati Istat). Sono 34.888 in meno nella Lombardia dell’inflazione e del caro-vita rispetto al periodo bellico. Nella maggior parte delle province i nati sono diventati meno della metà: 7.357 a Bergamo, 8.624 a Brescia, le stesse che nel 1943 arrivavano a 16.156 e 18.242. Quasi un terzo di 80 anni fa a Como (3.748 contro 9.584), Cremona (2.232 rispetto a 6.396), Mantova (2.578 invece di 6.969) e a Sondrio (1.132, 3.271 nel ’43). Dimezzate a Pavia (3.251 rispetto a 6.474), mentre Varese (5.503 contro 7.153) e Milano (21.916 invece di 26.302) contengono la crisi in una regione che si scopre più anziana: nel 2033, secondo l’Istat, gli over 65 saranno 2,8 milioni (+20,7%), gli ultraottantenni 897mila (+18,2%).

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