Roma, 18 agosto 2025 – È stato accolto da un Trump amichevole l’arrivo di Zelensky alla Casa Bianca: il leader ucraino è sceso dall’auto in completo nero e il tycoon gli ha stretto la mano. È iniziato alle 19.15 il bilaterale tra i leader di Usa e Ucraina, a sei mesi dal primo incontro finito male. Nello Studio Ovale ci sono anche i funzionari americani e ucraini, tra i quali il vicepresidete Vance.
Prima di arrivare all’incontro, Zelensky ha “concordato le posizioni” con i leader europei riuniti a Washington, tra i quali la premier Giorgia Meloni. "Faremo il possibile per raggiungere una pace duratura”, ha detto Trump. "Sono pronto al trilaterale con Putin”. E il tycoon risponde: “Ci sono buone possibilità. Se oggi andrà bene, telefonerà allo zar”.
l vice capo dell'ufficio del presidente Zelensky, Pavlo Palisa, è entrato alla Casa Bianca con un grande foglio di carta arrotolato che sembra una mappa, forse per affrontare il tema dei territori. Lo riporta Bbc News in vista dell'incontro cruciale tra il leader di Kiev e il presidente americano Donald Trump in cui si discuterà del destino territoriale dell'Ucraina. Elezioni in guerra? Zelensky schiva possibile alterco con Trump,
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"Sono ottimista sul fatto che, collettivamente, possiamo raggiungere un accordo che scoraggi qualsiasi futura aggressione contro l'Ucraina, e in realtà penso che non ce ne saranno", ha dichiarato il presidente americano Donald Trump all'inizo dei colloqui con i capi di governo europei e il leader ucraino Zelensky.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che "in una o due settimane sapremo se sara' possibile" mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto durante una riunione alla Casa Bianca con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, e con i leader europei. "Tra non molto, una o due settimane, sapremo se sara' possibile mettere fine a questa orribile guerra", ha affermato
Una riunione a quattro con l'Europa dovrebbe seguire la trilaterale con Vladimir Putin. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron sottolineando che c'è bisogno di garanzie di sicurezza per assicurare la pace.

Prima del trilaterale tra Ucraina e Russia sotto l'egida degli Stati Uniti "serve un cessate il fuoco". Lo ha detto il cancelliere tedesco Fridriech Merz nell'incontro alla Casa Bianca. "I prossimi passi sono i più difficili. Al prossimo meeting vogliamo vedere una tregua, non posso immaginare che possa avere luogo senza un cessate il fuoco. Lavoriamo su questo, proviamo a mettere pressione sulla Russia perché la credibilità dei nostri sforzi oggi dipendono almeno dal raggiungimento di una tregua", ha aggiunto Merz.
"Le questioni territoriali saranno discusse nel vertice trilaterale" con Vladimir Putin e Donald Trump: lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, prima dei colloqui multilaterali alla Casa Bianca con Trump e i leader europei. "Penso che abbiamo avuto un'ottima conversazione con il presidente Trump, forse la migliore di sempre, abbiamo parlato di punti molto delicati", ha concluso.
Il fatto che gli Stati Uniti siano disposti a far parte delle garanzie di sicurezza è un "grande passo". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ringraziando Donald Trump di aver avviato il dialogo con Vladimir Putin.
"Oggi inizia una nuova fase dopo tre anni, grazie a Trump e grazie allo stallo sul campo". Lo ha detto la premier italiana Giorgia Meloni durante il meeting con Donald Trump, Volodymyr Zelensky e altri leader alla Casa Bianca. "Discuteremo di garanzie per fare in modo che non succeda mai più", ha aggiunto la presidente del Consiglio.
Il presidente russo Vladimir Putin "ha affermato che la Russia accetterà garanzie di sicurezza per l'Ucraina e questo è un punto chiave": lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Io sono ottimista, credo che troveremo una soluzione: dovremo discutere anche un possibile scambio di territori e anche delle linee di contatto", ha concluso Trump prima del colloquio con l'omologo ucraino Volodynyr Zelensky e i leader europei giunti a Washington.
In Alaska Vladimir Putin ha "accettato che l'Ucraina abbia garanzie di sicurezza". Lo ha detto Donald Trump ai leader europei sottolineando che "ora discuteremo chi farà cosa".In Alaska Vladimir Putin ha "accettato che l'Ucraina abbia garanzie di sicurezza". Lo ha detto Donald Trump ai leader europei sottolineando che "ora discuteremo chi farà cosa".
Introducendo i sette leader europei alla Casa Bianca, Donald Trump ha definito la premier italiana Giorgia Meloni "una grande leader, d'ispirazione per tanti". "Nonostante la giovane età governa da molto, altri non durano come lei. Governerai a lungo", ha detto il tycoon.
"Cercheremo di organizzare un trilaterale e mettere fine a questa guerra". Lo ha detto Donald Trump aprendo l'incontro con i leader europei. Il presidente americano e' seduto tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni.
Un momento di lieve imbarazza, che ha fatto temere un possibile nuovo alterco nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymr Zelensky dopo quello di febbraio, e' stato abilmente schivato dal leader ucraino. Quando rispondendo alla stampa nello Studio Ovale, Zelensky ha detto di essere disponibile a tenere nuove elezioni ma ha spiegato che non sara' possibile "finche' siamo in guerra", il presidente americano interviene parlandogli sopra con tono perentorio. "Quindi, vuoi dire, che durante la guerra non si possono tenere elezioni?", chiede Trump. Il fatto che Zelensky non sia legittimo perche' il suo mandato e' scaduto e' un refrain del Cremlino che chiede elezioni e un cambio di "regime". "Allora, se tra tre anni e mezzo dovessimo trovarci in guerra con qualcuno, non ci saranno piu' elezioni?", lo incalza il leader americano tra l'ironico e il sarcastico. Zelensky ride e Trump sorride mentre i due parlano uno sopra l'altro, con il capo di Stato ucraino che chiede: "Ti piace questa idea?". Il riferimento e' al prossimo ciclo elettorale negli Stati Uniti, in cui Trump non sara' idoneo a candidarsi. Lo scambio di battute tra i due si conclude con Zelensky che scuote la testa.
"Non credo che sia necessario un cessate il fuoco. Se guardate i sei accordi che ho concluso quest'anno, erano tutti in guerra, non ho fatto alcun cessate il fuoco". Lo ha detto Donald Trump rispondendo alla domanda sul perché abbia rinunciato a chiedere il cessate il fuoco alla Russia nella guerra in Ucraina. "So che potrebbe essere una buona cosa, ma capisco anche, dal punto di vista strategico, perché un paese o l'altro non lo vorrebbe. Se c'è un cessate il fuoco, loro ricostruiscono, ricostruiscono e ricostruiscono, e forse non vogliono questo'', ha aggiunto il presidente americano con a fianco Volodymyr Zelensky. Secondo Trump, va bene "il concetto di cessate il fuoco" perché così la gente smetterebbe di essere uccisa, ma ''possiamo lavorare a un accordo in cui ci impegniamo per la pace mentre loro continuano a combattere''.
''Mi piace il concetto di un cessate il fuoco per un motivo: perché si smetterebbe immediatamente di uccidere persone, invece che tra due settimane, o una settimana, o qualunque sia il tempo necessario - ha detto Trump - Stiamo lavorando a un accordo di pace mentre loro continuano a combattere, devono combattere. Vorrei che smettessero. Mi piacerebbe che smettessero, ma strategicamente ciò potrebbe essere uno svantaggio per l'una o l'altra parte".
"È molto triste quando fai la cosa giusta. Ad esempio, hanno detto che il fatto che Vladimir Putin sia venuto sul suolo americano è stata una tremenda sconfitta per Donald Trump. No, è stato davvero meraviglioso che l'abbia fatto. È stata una cosa difficile per lui, a dire il vero. Era l'opposto di quello che dicevano, ma l'hanno detto. Ora, se non fosse venuto, direbbero: 'Anche questo è stato un male per Trump'. Non c'è modo. E c'è una grande disonestà da parte della stampa, e penso che sia per questo che ha perso credibilità. La sua credibilità è ai minimi storici". Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in un punto stampa nello Studio ovale della Casa Bianca insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del loro incontro bilaterale.
La scelta di Volodymyr Zelesnky di presentarsi alla Casa Bianca in giacca e camicia ha ricevuto i complimenti di Donald Trump e dei giornalisti presenti alla conferenza stampa. "Ha un ottimo aspetto con quel vestito" ha commentato Brian Glenn of Real America's Voice, lo stesso che nel febbraio scorso aveva criticato l'outfit militare di Zelensky, e Trump si è immediatamente unito: "Gli ho detto la stessa cosa". "Io mi sono cambiato, ma lei no: ha lo stesso vestito", ha concluso Zelensky. Le scelta di abito del presidente ucraino è stato al centro di una disputa protocollare, con la Casa Bianca che aveva chiesto di non arrivare in uniforme.
"È favoloso con quell'abito". Questo il commento rivolto a Volodymyr Zelensky da parte di un giornalista presente nello Studio Ovale. "Gli ho detto la stessa cosa", ha incalzato Donald Trump, ricordando al presidente ucraino che il reporter "è lo stesso che ti aveva attaccato la scorsa volta", quando a febbraio Zelensky si era presentato alla Casa Bianca in abito militare "Me lo ricordo", ha risposto il leader ucraino, ricevendo anche le scuse del giornalista.
Vladimir Putin "si aspetta la mia telefonata una volta finiti gli incontri di oggi". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.
"Io non ho parlato di cessate il fuoco, strategicamente parlando noi vogliamo una pace duratura. Mi piace il concetto di cessate il fuoco perchè non si uccidono più persone ma stiamo lavorando a un accordo di pace. Tutti gli accordi che ho fatto sono stati fati senza menzionare la parole cessate il fuoco". Così il presidente americano Donald Trump nel corso dell'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello studio ovale alla Casa Bianca.
"Sono aperto a delle elezioni una volta che sarà raggiunta la pace in Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando con i giornalisti nello Studio ovale insieme a Donald Trump."Sono aperto a delle elezioni una volta che sarà raggiunta la pace in Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando con i giornalisti nello Studio ovale insieme a Donald Trump.
L'Ucraina "farà del suo meglio" per mettere fine alla guerra con la Russia. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, durante un bilaterale alla Casa Bianca con l'omologo statunitense, Donald Trump. "Dobbiamo fermare la guerra e fermare la Russia, e abbiamo bisogno del sostegno degli Usa e dei nostri partner europei", ha detto.
L'Ucraina "ha bisogno del sostegno di Europa e Stati Uniti" per porre fine a questa guerra con la diplomazia. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrando il collega Usa, Donald Trump, alla Casa Bianca. Zelensky non ha risposto alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se avrebbe acconsentito alla cessione di territori alla Russia. L'Ucraina "ha bisogno del sostegno di Europa e Stati Uniti" per porre fine a questa guerra con la diplomazia. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrando il collega Usa, Donald Trump, alla Casa Bianca. Zelensky non ha risposto alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se avrebbe acconsentito alla cessione di territori alla Russia.
Volodymyr Zelensky ringrazia Melania Trump e consegna al presidente americano una lettera della first lady ucraina, Olena Zelenska, per la first lady americanaVolodymyr Zelensky ringrazia Melania Trump e consegna al presidente americano una lettera della first lady ucraina, Olena Zelenska, per la first lady americana
"Dobbiamo mettere fine a questa guerra, sono pronto per il trilaterale". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato alla Casa Bianca. Il presidente americano Donald Trump lo ha accolto all'ingresso. I due leader si sono parlati brevemente e Trump a un certo punto ha sorriso, come se avesse fatto una battuta. Poi hanno posato per le foto di rito e sono entrati nella residenza presidenziale.

Sirene di allarme antiaereo hanno suonato a Kiev prima dell'atteso incontro del presidente ucraino Volodymyr Zelenski con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i leader europei a Washington. Lo hanno riferito giornalisti dell'Afp sul posto. L'aeronautica militare ucraina ha dichiarato sui social media che è scattato un allarme aereo in tutto il Paese a causa del rilevamento del decollo di un MiG-31 russo, in grado di trasportare missili ipersonici Kinzhal, utilizzati da Mosca negli attacchi
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha spiegato di aver incontrato i leader europei e della Nato all'ambasciata ucraina a Washington, prima del vertice con Donald Trump alla Casa Bianca, per "coordinare le posizioni". "Dobbiamo fermare le uccisioni e ringrazio i nostri partner che stanno lavorando per questo e, in definitiva, per una pace affidabile e dignitosa", ha scritto il leader di Kiev in un post su Telegram. "Insieme ai leader di Finlandia, Gran Bretagna, Italia, Commissione europea, al segretario Generale della Nato abbiamo coordinato le nostre posizioni prima dell'incontro con il Presidente Trump", si legge nel post. "L'Ucraina e' pronta per un vero cessate il fuoco e per l'istituzione di una nuova architettura di sicurezza. Abbiamo bisogno di pace", conclude Zelensky-
"Comprendiamo che non dovremmo aspettarci che Putin abbandoni volontariamente l'aggressione e i nuovi tentativi di conquista. Ecco perché la pressione deve funzionare, e deve essere una pressione congiunta: da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, e da parte di tutti coloro che nel mondo rispettano il diritto alla vita e l'ordine internazionale". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X, dopo l'incontro presso l'ambasciata ucraina di Washington con i leader europei. "Il nostro obiettivo principale è una pace affidabile e duratura per l'Ucraina e per l'intera Europa. Ed è importante che lo slancio di tutti i nostri incontri porti proprio a questo risultato - ha aggiunto il leader ucraino, apparso con indosso un completo scuro - Dobbiamo fermare le uccisioni e ringrazio i nostri partner che stanno lavorando in questa direzione e, in ultima analisi, per una pace affidabile e dignitosa".
Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato a Washington intorno alle 17.30 ora italiana ed è diretto alla Casa Bianca, dove insieme agli altri leader europei e della Nato parteciperà all'incontro allargato con Donald Trump e Volodymyr Zelensky, dopo il bilaterale tra il presidente americano e il presidente ucraino. Macron non ha dunque partecipato all'incontro preparatorio all'ambasciata ucraina a Washington tra alcuni leader europei e Zelensky.
La Casa Bianca ha fatto sapere che cinque funzionari accompagneranno Donald Trump nell'incontro con Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. Si tratta del vicepresidente JD Vance, del segretario di Stato Marco Rubio, della chief of staff della Casa Bianca Susie Wiles, dell'inviato speciale Steve Witkoff e dell'inviato speciale Keith Kellogg. Zelensky sarà accompagnato da Andriy Yermak, il suo capo di gabinetto, e da Rustem Umerov, ex ministro della Difesa e ora capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa dell'Ucraina.
"L'Italia c'è come c'è sempre stata in questi 3 anni e mezzo, noi siamo al fianco dell'Ucraina, sosteniamo gli sforzi di pace del presidente degli Stati Uniti, siamo stati chiamati per il nostro contributo di proposte di diplomazia". Lo ha detto Giorgia Meloni a Washington. "Chiaramente non ci sono soluzioni facili quando si tratta di fermare una guerra e di costruire la pace. Dobbiamo esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace, per garantire giustizia, per garantire la sicurezza delle nostre nazioni e l'Italia porta tutto il contributo di proposte che già dimostrato di saper garantire in questi mesi", ha aggiunto.
"Ho convocato una videoconferenza con i membri del Consiglio europeo per domani alle 13:00 CEST, per un resoconto degli incontri odierni a Washington DC sull'Ucraina. Insieme agli Stati Uniti, l'Ue continuerà a lavorare per una pace duratura che tuteli gli interessi vitali di sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa". Lo annuncia il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa.
"Penso che il lavoro che faremo oggi sarà un lavoro importante. Chiaramente non ci sono soluzioni facili quando si tratta di fermare una guerra, di costruire la pace. Io penso che dobbiamo esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace, per garantire giustizia, per garantire la sicurezza delle nostre nazioni. E l'Italia porta tutto il contributo di idee e di proposte che ha già dimostrato di saper garantire in questi mesi". Così la premier Giorgia Meloni, parlando a Washington prima di partecipare agli incontri con il presidente Usa Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli altri leader europei.
Il conflitto tra Russia e Ucraina è attualmente caratterizzato da una "situazione di stallo sul campo". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando ai giornalisti a Washington prima del summit alla Casa Bianca con i presidenti di Usa e Ucraina, Donald Trump e Volodymyr Zelensky, a cui parteciperanno anche i leader europei. "Una situazione di stallo costruita dal coraggio degli ucraini, ma anche dal sostegno unito che l'Occidente ha garantito in questi anni alla nazione aggredita", ha aggiunto
"Siamo contenti che sulle garanzie di sicurezza si parta da una proposta che è stata italiana che è quella di costruire garanzie di sicurezza efficaci ispirate a quello che che è l'articolo 5 della Nato". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Washington.
A Kharkiv il numero dei feriti causati dall'attacco russo è salito a 24. Lo ha riferito il Servizio statale di emergenza dell'Ucraina. "Kharkiv: il numero dei feriti nell'attacco russo sulla città è salito a 24. Purtroppo, 7 persone, tra cui 2 bambini, sono morte. Sono in corso le operazioni di emergenza e soccorso", si legge in una nota.
"Oggi è una giornata importante. Dopo 3 anni e mezzo in cui noi abbiamo avuto una Russia che non dava alcun segnale di dialogo e pretendeva la capitolazione di Kiev, finalmente si aprono degli spiragli di dialogo". Lo ha detto la premier italiana Giorgia Meloni prima dell'incontro con Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. (ANSA).
"So esattamente cosa sto facendo e non ho bisogno dei consigli di persone che hanno lavorato su tutti questi conflitti per anni e non sono mai state in grado di fare nulla per fermarli". Così il presidente Trump, ha risposto su Truth Social ad un editoriale del Wall Street Journal che lo accusa di aver ceduto a Putin. Trump ha rincarato la dose sugli esperti di politica internazionale che hanno lavorato sui conflitti definendoli "persone "STUPIDE", prive di buon senso, intelligenza o comprensione, che non fanno che rendere l'attuale disastro R/U (Russia/Ucraina) più difficile da RISOLVERE". Trump ha ribadito che "nonostante tutte le critiche superficiali e molto invidiose, ce la farò ? ce la faccio sempre!!!".
Nel lungo post su Truth social il presidente si è vantato di aver "risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare". Ha continuato a ribadire che la guerra tra Russia e Ucraina è la guerra del "sonnolento Joe Biden, non la mia". Il presidente americano ha continuato ad insistere a proposito della guerra che lui è qui "solo per fermarla, non per continuarla ulteriormente. Non sarebbe MAI successo se fossi stato Presidente".
"La Russia può essere costretta alla pace solo con la forza, e il presidente Trump ha questa forza". Lo ha detto Volodymyr Zelensky dopo l'incontro con l'inviato Usa Keith Kellogg. "Ieri sera, gli attacchi russi alle nostre città sono continuati: tra le vittime ci sono stati due bambini e decine di feriti. La gente stava semplicemente dormendo quando l'esercito russo ha lanciato attacchi sulle città", ha denunciato Zelensky su X, riferendo di aver discusso con Kellogg "della situazione sul campo di battaglia e delle nostre solide capacità diplomatiche, quelle dell'Ucraina e di tutta l'Europa, insieme all'America".
Donald Trump sul suo social Truth rassicura gli americani: "So esattamente cosa sto facendo" con la Russia e l'Ucraina. "Sono qui per mettere fine" alla guerra, ha aggiunto. "Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare, eppure devo leggere e ascoltare il Wall Street Journal e molti altri dire tutto quello che sto sbagliando nel pasticcio Russia-Ucraina. Questa è la guerra di Biden e non sarebbe mai accaduta se fossi stato presidente. So esattamente quello che sto facendo e non ho bisogno dei consigli di persone che hanno lavorato per anni su questi conflitti e non sono stati capaci di risolverli".
La premier Giorgia Meloni e gli altri leader europei parteciperanno a un pranzo alla Casa Bianca dopo la riunione preparatoria con il presidente Volodymyr Zelensky oggi all'ambasciata ucraina. La presidente del Consiglio dovrebbe recarsi presso la sede della presidenza Usa alle 12 locali (le 18 in Italia), e il pranzo dovrebbe iniziare un'ora dopo, alle 13 (le 19 italiane).
"Un giorno importante alla Casa Bianca. Non abbiamo mai avuto così tanti leader europei qui contemporaneamente. Un grande onore per l'America!!! Vediamo quali saranno i risultati???", ha scritto su Truth in presidente americano Donald Trump.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sta incontrando l'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina, Keith Kellogg, prima del vertice con Donald Trump ed i leader europei alla Casa Bianca, lo rende noto il sito Ukrinform. L'incontro si sta svolgendo presso l'Hay-Adams Hotel, dove alloggia Zelensky.
Come l'altra volta anche il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance parteciperà all'incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky a Washington, lo svela ABC News.
E' previsto un "incontro preparatorio" tra i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in vista dei colloqui con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Washington.

"La Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra. La guerra deve finire. Ed è proprio Mosca che deve dire 'basta'", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a poche ore dagli incontri alla Casa Bianca.
"L'Ucraina ha nuovamente attaccato l'oleodotto che porta in Ungheria, interrompendo le forniture. Quest'ultimo attacco alla nostra sicurezza energetica è oltraggioso e inaccettabile!", ha tuonato oggi il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó. "Per tre anni e mezzo Bruxelles e Kiev hanno cercato di trascinare l'Ungheria nella guerra in Ucraina. Questi ripetuti attacchi ucraini al nostro approvvigionamento energetico servono allo stesso scopo", ha aggiunto sui social. "Sia chiaro: questa non è la nostra guerra. Non c'entriamo nulla e, finché saremo noi al comando, l'Ungheria ne resterà fuori" ha proseguito Szijjártó. Poi direttamente a Kive ha detto: "infine, un promemoria per i decisori ucraini: l'elettricità ungherese svolge un ruolo fondamentale nell'alimentazione del vostro Paese". Kiev ha risposto con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha su X: "Peter, è la Russia, non l'Ucraina, ad aver iniziato questa guerra e si rifiuta di porvi fine. All'Ungheria è stato detto per anni che Mosca è un partner inaffidabile. Nonostante ciò, l'Ungheria ha fatto ogni sforzo per mantenere la sua dipendenza dalla Russia", ha aggiunto Sybiha, concludendo "puoi inviare le tue lamentele - e minacce - ai tuoi amici a Mosca".
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul è scettico riguardo a un possibile invio di soldati tedeschi in Ucraina per garantire la sicurezza occidentale contro la Russia. Sarebbe "probabilmente troppo complicato" per la Germania, ha affermato. "Siamo l'unico Paese europeo a fornire truppe che ha una brigata combattente di stanza in Lituania. Ma questo non significa che non possiamo sostenere l'Ucraina in altro modo, anche dal punto di vista militare e tecnico".
Mentre a Washington l'Ucraina potrebbe trovarsi davanti alla richiesta di rinunciare al Donbass, le forze militari di Kiev sono riuscite a liberare diversi insediamenti nella nella zona di Dobropillia, nel Donetsk. I paracadutisti ucraini hanno costretto alla ritirata i russi da Zolotyi Kolodiaz, a nord est di Dobropillia. Le forze speciali del Corpo Azov, ora nella Guardia nazionale, hanno annunciato di aver preso il controllo di altri sei insediamenti: Hruzke, Rubizhne, Novovodiane, Petrivka, Vesele, oltre che Zolotyi Kolodiaz.
Un attacco all'alba con droni contro città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, ha provocato la morte di sette persone. Il bilancio delle vittime è stato aggiornato su Telegram dal sindaco della città, Ihor Terekhov, che in precedenza aveva parlato di 5 morti. "Un altro corpo di una persona deceduta è stato appena trovato sul luogo dell'attacco. Ci sono già sette civili uccisi dagli occupanti".
A seguito di un attacco con droni ucraino le forniture di greggio russo all'Ungheria sono state interrotte. Colpita una stazione di trasformazione dell'oleodotto che arriva nel Paese, ha dichiarato il ministro degli Esteri Peter Szijjarto in un post su Facebook.
Polemico post di Andriy Yermak, principale collaboratore di Volodymyr Zelensky, che ha pubblicato sui social un video di un veicolo blindato russo le bandiere russa e statunitense. "I propagandisti russi mostrano un video in cui equipaggiamento militare russo parte all'assalto con le bandiere della Russia e degli Stati Uniti", si legge nel post. "I russi stanno usando i simboli degli Stati Uniti nella loro guerra terroristica di aggressione, segnata dall'uccisione di civili", e ha aggiunto "un'arroganza assoluta".
L'inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, prensente all'incontro in Alaska, alla Cnn ha riferito di "alcune concessioni" fatte dallo zar in relazione alle cinque regioni ucraine al centro del suo sforzo bellico. Le cinque regioni a sono probabilmente Crimea, Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Aggiungendo che "Vladimir Putin ha anche dato il suo consenso all'inserimento, in un quadro giuridico in Russia, dell'impegno a non entrare in nessun altro territorio, in Ucraina o altrove in Europa, nel quadro di un possibile accordo di pace".
Secondo gli analisti dell'Institute for the Study of War, think tank americano che segue il conflitto dall'inizio, Kiev non può rinunciare alla sua 'cintura fortificata', cioè la porzione di territorio che le forze di Kiev ancora controllano nel Donetsk, la regione che Putin ha chiesto nella sua interezza in cambio di concessioni. Infatti è anche una richiesta strategica per Mosca che lascerebbe l'Ucraina senza una barriera difensiva. La cintura fortificata è lunga 50 chilometri e va da nord a sud, lungo l'autostrada Kostyantynivka-Slovyansk, e comprende le città di Slovyansk e Kramatorsk a nord, Druzhkivka, Oleksiyevo-Druzhivka e Kostantynivka, a sud, e vari insediamenti. Lasciare l'intero Donetsk a Putin "metterebbe le forze russe in una posizione estremamente positiva per poter rinnovare la loro aggressione contro l'Ucraina in termini molto più favorevoli". Viene sottolineato che la cintura fortificata ucraina è inviolata dall'autunno del 2022, da quando le forze di Mosca non sono riuscite ad avanzare o a circondarla.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto: "Sono inaccettabili le richieste russe che minano l'integrità territoriale di Kiev". Il numero uno dell'Eliseo lo ha affermato intervenendo ieri al termine della videoconferenza con i leader europei e Volodymyr Zelensky. "Le discussioni territoriali sull'Ucraina" non possono essere fatte "senza le autorità ucraine", facendo riferimento alle voci di "scambi territoriali, come se fossero già decisi e si aspetti solo il placet di Kiev". "C'è solo uno Stato che propone una pace che sia una capitolazione dell'Ucraina: la Russia", ha tuonato Macron.
Oggi la Cina ha invitato "tutte le parti" coinvolte nei colloqui di pace a Washington a raggiungere un accordo "il prima possibile" per la pace in Ucraina. "Ci auguriamo che tutte le parti e gli stakeholder partecipino tempestivamente ai colloqui di pace e raggiungano al più presto un accordo di pace equo, duraturo, vincolante e accettabile per tutte le parti", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.
Il comandante in capo delle Forze armate ucraine, generale Oleksandr Syrsky, ha lanciato l'allarme in un'intervista a "Rbc Ucraina": la Russia sta riorganizzando le proprie forze e si prepara a nuove azioni offensive in più direzioni, con particolare attenzione ai fronti di Pokrovsk e Zaporizhzhia.
Droni russi hanno attaccato stamane un impianto per la produzione di carburante ed energia alla periferia di Odessa scatenando un incendio, ha fatto sapere su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale, Oleh Kiper.