MANUELA MARZIANI
Politica

Calvignano: ottanta elettori, nove candidati sindaco. E uno solo risiede in paese

Il borgo adagiato sulle colline dell’Oltrepò può vantare un curioso record. E il numero degli aspiranti consiglieri supera quello degli aventi diritto al voto

Una veduta del Municipio di Calvignano

Una veduta del Municipio di Calvignano

Calvignano, 22 maggio 2025 – Poco più di cento abitanti e poco meno di cento candidati in corsa per conquistare uno scranno da sindaco. Calvignano, comune della provincia che conta 111 abitanti abituati a vivere sulle colline dell’Oltrepò Pavese, tra Casteggio e Montalto Pavese dove l’aria è buona e il cibo anche migliore, domenica e lunedì andrà alle urne per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale.

A febbraio, infatti, il primo cittadino Marco Casarini, che alla guida della lista “Calvignano futura“ aveva vinto le ultime elezioni con il 90,91% dei consensi, è deceduto sparandosi un colpo di pistola nella sua trattoria e ora è necessario rinnovare l’amministrazione comunale finora nelle mani del vicesindaco Andrea Doria che ha deciso di non presentarsi.

Lo hanno voluto fare, invece, nove candidati ognuno dei quali deve essere sostenuto da una lista composta da un minimo di sette a un massimo di dieci aspiranti consiglieri, oltre a chi corre per conquistare la fascia tricolore. Sono 94 complessivamente gli aspiranti consiglieri, praticamente uno per ciascun elettore. Anzi, in verità, anche una decima lista inizialmente sembrava voler correre poi, numeri alla mano, ci si è accorti che forse sarebbe stata un’esagerazione e ci si è fermati a nove.

La percentuale dei votanti è sempre più bassa, ma nel caso di Calvignano tutta la passione per la politica è “d’importazione“. Delle nove liste in corsa una soltanto è composta da persone del posto, mentre le altre si sono forse innamorate delle sole due strade del piccolo borgo del XII secolo. Qualcuno in paese lascia anche trasparire che l’idea di candidarsi potrebbe essere un’escamotage per farsi una vacanza in collina potendo approfittare, qualora eletti, di 30 giorni di libertà da qualunque attività occupazionale.

“Chiunque verrà eletto, spero abbia a cuore il territorio” tagliano corto a Calvignano. Molte le novità, quindi, che compariranno su una scheda elettorale dove la continuità con l’attuale amministrazione è rappresentata soltanto da Rossano Gramegna di “Calvignano futura“ che conta su una maggioranza di candidati che facevano parte della lista che aveva vinto la precedente tornata. “Sono l’unico candidato di Calvignano” puntualizza Gramegna forse anche con un po’ di orgoglio.

Era stato consigliere di opposizione e l’anno scorso si era dimesso per candidarsi alle amministrative di Pavia Luca Omodeo Zorini che tenta la conquista del municipio alla testa di “Lombardia ideale“. Agente immobiliare che vive nel quartiere di Mirabello a Pavia, Omodeo Zorini ha 46 anni e non essendo stato eletto a palazzo Mezzabarba corre per Calvignano. “Una persona seria e un ottimo amministratore locale”, commenta il consigliere regionale di Lombardia Ideale ed ex candidato sindaco di Pavia, Alessandro Cantoni. È alla guida della lista civica “Insieme“ Gianluca Pugliese e di un’altra lista civica “Voto libero“ Daniele Germano. Il “Movimento Italia più bella“ esprime come candidato Giuseppe Bilotta, mentre “Movimento democrazia sociale“ si raggruppa attorno a Raffaele Sarcina. Endo Giarin è alla testa della lista civica “Uniti per cambiare Calvignano“ e Federico Picerno di “Progetto popolare“. Il pavese Roberto Di Bartolo è candidati di “Calvignano civica - Alleanza per il territorio e il federalismo“: “Anche i luoghi più belli hanno bisogno di cure e di attenzioni, voglio lavorare con un’amministrazione vicina ai cittadini”