Vigevano, addio alle Suore Maddalene? Il sindaco scrive a Papa Francesco: non lascino il convento

La città è disposta a fare qualunque cosa per ottenere il risultato: non possono andarsene dopo oltre 145 anni

Suore dal Papa in piazza San Pietro a Roma

Suore dal Papa in piazza San Pietro a Roma

Vigevano (Pavia) –  Le Suore Maddalene non devono lasciare Vigevano. E la città è disposta a fare qualunque cosa per ottenere il risultato. Anche a scrivere a Papa Francesco. Lo ha fatto ieri il sindaco Andrea Ceffa, che ha affidato al Pontefice il pensiero di un’intera città avanzando una richiesta che "arriva direttamente dal cuore dei tantissimi cittadini che ho l’onore di rappresentare e dei quali mi faccio portavoce, condividendola, sia come cittadino che come credente". Con queste parole il primo cittadino ducale si rivolge al Santo Padre per trasmettergli il sentimento di tutta la comunità vigevanese che, alla notizia della chiusura del convento, ha risposto con una petizione che ha già raccolto oltre duemila firme.

«Poco più di un mese fa – scrive Ceffa a Papa Francesco – abbiamo appreso con stupore, incredulità e dolore, la notizia della chiusura della Casa delle Suore Maddalene Figlie di Gesù Buon Pastore di Vigevano per decisione della Casa Generalizia di Piacenza e del Padre Commissario Gianfranco Lunardon di Roma. Questa lettera è tesa a chiedere il suo intervento affinché le suore non lascino il convento".

Una richiesta avallata dal fatto che esse stesse, in più occasioni, hanno manifestato la volontà di "continuare la loro missione presso la nostra comunità che le ha sempre considerate un punto di riferimento, così come lo vogliono migliaia di cittadini che stanno sottoscrivendo la petizione a Lei indirizzata e di cui sono il primo firmatario".

Ora la parola passa al Santo Padre. Se non ci saranno interventi dal Vaticano a fine giugno, come prevede il documento firmato l’8 marzo dalla Casa Generalizia di Piacenza, le Suore lasceranno Vigevano dopo oltre 145 anni.

L’intenzione della Madre Generale sembra irrevocabile ed è stata ribadita anche nel corso dell’incontro che ha avuto pochi giorni fa con il vescovo di Vigevano, Maurizio Gervasoni. Ecco perché solo dal vertice della Chiesa può arrivare una decisione contraria. Ora, con soli due mesi a disposizione, il sindaco Ceffa ha deciso di rivolgersi direttamente al Sommo Pontefice.