Il ministro Valditara rimanda la visita al Foscolo ma gli studenti protestano ugualmente

Pavia: "Speriamo di poter porre delle domande ma sappiamo che sarà solo una passerella politica"

Il presidio al termine delle lezioni
Il presidio al termine delle lezioni

Pavia, 1 aprile 2023  – “La scuola è di chi la fa, quindi degli studenti”. Questo hanno ribadito i ragazzi del liceo classico Foscolo che, al termine delle lezioni, hanno tenuto un presidio di protesta. Proprio in mattinata era attesa la visita del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara invitato dalla dirigente Silvana Fossati a inaugurare l’auditorium della scuola.

“E’ inutile inaugurare un auditorium attivo da due anni – hanno detto gli studenti -, quella del ministro ha il sapore di una passerella politica di cui non sentiamo la necessità”. Perché il liceo, ospitato in un antico convento, ha diversi altri problemi e i ragazzi l’hanno sottolineato: “l’efficienza energetica è fantascienza e il corpo docenti viene lasciato solo a gestire spesso i problemi degli adolescenti”.

Nei giorni scorsi sulle colonne della scuola sono comparsi degli adesivi con scritto “Valditara dimettiti” e immediatamente sono state chiamate le forze dell’ordine per rimuoverli e individuare chi li avesse affissi. “Una repressione adottata da una scuola – hanno aggiunto gli esponenti dell’Unione degli studenti - che ha informato della visita del ministro prima la stampa e poi gli studenti ai quali è soltanto stato comunicato che oggi l’intervallo sarebbe stato anticipato e che non avrebbero potuto portare le biciclette nel cortile”.

Per un piccolo problema di salute, però il ministro ha dovuto rimandare la sua visita.

“È un segnale di attenzione importante nei confronti di un istituto riconosciuto dalle graduatorie nazionali come tra i più prestigiosi d’Italia nell’indirizzo di studi classici – ha commentato il vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio -. Ma è anche la conferma che il governo mostra grande interesse per Pavia, come già dimostrato dall’accelerazione impressa dal ministro Salvini alle procedure per la costruzione del nuovo ponte della Becca”.

In occasione della prossima visita gli studenti auspicano che si possa tenere un’assemblea in cui agli studenti sia consentito porre domande a Valditara. “Sappiamo che non sarà possibile – hanno concluso gli studenti – perché nonostante le pulizie che sono state fatte in questi giorni, a scuola c’è ancora uno sgradevole odore d’ipocrisia”.