
Garlasco, inutili i soccorsi per un anziano di 77 anni residente a Gambolò. Era in sella ad un Tmax che a causa del tremendo botto si è spezzato in due.
Stava percorrendo la provinciale 206 in territorio di Garlasco in sella al suo scooter Yamaha T-Max quando ne ha improvvisamente perso il controllo, uscendo di strada e finendo in un fosso in secca. Mario Sgarbi, 77 anni, residente nella vicina Gambolò, è morto ieri pomeriggio poco prime delle 16. Per lui non sono state necessari i soccorsi: il decesso è stato constatato sul posto. Al momento le ipotesi al vaglio degli agenti della polizia locale di Garlasco, intervenuti per i rilievi, sono diverse: da un problema allo scooter, ad una disattenzione ad un malore che potrebbe averlo colto mentre procedeva in strada.
Una parola definitiva la potrebbe dire l’eventuale autopsia che potrebbe essere disposta dall’autorità giudiziaria. Ma considerato che si è trattata di una uscita autonoma e non sono stati coinvolti altri veicoli e altre persone la salma potrebbe essere restituita alla famiglia per la celebrazione delle esequie. L’uscita di strada è avvenuta intorno alle 15.45.
Dai primi rilievi sembra che l’anziano motociclista avesse appena completato il sorpasso di un pullman quando all’improvviso ha perso il controllo del suo scooter che a quel punto, anziché seguire la strada, ha proseguito dritto uscendo dalla sede stradale e finendo in fosso, in questa stagione in secca, che si torva attiguo alla provinciale e accanto al quale scorre una strada sterrata che conduce in aperta campagna. Per l’uomo non c’è stato scampo: quando sul posto sono arrivati il personale medico del 118 e una ambulanza della Croce Garlaschese, aveva già cessato di vivere.
A qualche metro dal corpo c’era quello che è rimasto del suo scooter, completamente deformato dall’impatto. Ma non è escluso che a quel punto l’uomo avesse già perso conoscenza o addirittura avesse già cessato di vivere.