UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Il cold case di Francesco Ancona, operaio morto nel 1987: la moglie, il sicario e la pista dell’omicidio

Pavia, la Procura riapre l’indagine dopo 38 anni: il 48enne non si sarebbe suicidato gettandosi sotto un camion (l’autista non è mai stato identificato). Riesumata la salma

Francesco Ancona sarebbe stato ucciso da un sicario ingaggiato dalla moglie

Francesco Ancona sarebbe stato ucciso da un sicario ingaggiato dalla moglie

Mortara (Pavia) – Un camion pirata lo aveva travolto mentre percorreva il tratto di strada che collega Mortara a Ceretto Lomellina, nel Pavese. Per 38 anni quella è stata la spiegazione ufficiale della morte di Francesco Ancona, 48 anni, operaio edile in quel momento disoccupato, che era stata rubricata come suicidio. L’uomo, si era detto, era malato. E il gesto di buttarsi sotto a un mezzo pesante, il cui conducente non è mai stato identificato, era stato volontario.

Oggi però le certezze sono venute meno e la Procura della Repubblica di Pavia ha riaperto il caso. Ci sono anche due indagati: uno sarebbe il conducente del mezzo, un settantenne calabrese che vive a Vigevano. Secondo l’ipotesi del pm, sarebbe stato assoldato dalla moglie della vittima, che è la seconda persona indagata.

La donna vive con due figli in Lomellina, il terzo è invece a Castellammare del Golfo (Trapani) dove è sepolto il padre la cui salma è stata riesumata ieri per compiere nuovi accertamenti. Secondo la nuova ipotesi investigativa i due indagati, forse con il supporto di altre persone, avrebbero somministrato del veleno all’operaio edile che sarebbe stato poi aggredito con un corpo contundente, cosparso di benzina e infine investito da una betoniera.

Per fare luce sul caso, quasi quarant’anni dopo, la Procura ha nominato un medico legale, dei consulenti tecnici, un tossicologo forense e un’antropologa fisica e forense che dovranno accertare e, nel caso riscrivere, le ragioni della morte dell’uomo. Al momento non risulta che gli altri soggetti coinvolti - i figli sono parti offese - abbiano nominato propri consulenti.

Francesco Ancona era morto l’11 febbraio del 1987: il suo corpo senza vita era stato trovato sul ciglio della strada dopo che la denuncia di scomparsa, presentata dalla moglie, aveva fatto scattare le ricerche. Ora, però, le nuove indagini potrebbero riscrivere la verità.