Pavia, assolto Simone Gabban: tentò di uccidere un paziente a colpi di forbice

Giuficato incapace di intendere volere l'operatore socio-sanitario della clinica Maugeri

La clinica Maugeri di Pavia

La clinica Maugeri di Pavia

Pavia, 14 ottobre 2022 - A dicembre 2020 aveva cercato di uccidere un paziente di 86 anni nella clinica Maugeri di Pavia con undici colpi di forbice. Per Simone Gabban, operatore socio-sanitario di 38 anni, è arrivata una sentenza di assoluzione perché giudicato incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Come riporta 'La Provincia pavese" è stata una perizia psichiatrica a stabilirlo. L'uomo era stato ritenuto in grado di partecipare al processo. È stato comunque giudicato pericoloso e, per questo, il giudice Luigi Riganti ha disposto la libertà vigilata per tre anni, all'interno di una comunità del Bergamasco in cui seguirà un percorso terapeutico.

Gabban era accusato di tentato omicidio perché il 21 dicembre 2020 alla clinica Maugeri di Pavia, nel reparto di riabilitazione neurologica, colpì con delle forbici almeno undici volte, Alberto Ferrari, che all'epoca aveva 86 anni nella sua stanza di ospedale. Il tirocinante fu arrestato per tentato omicidio, confessò il fatto senza però dare alcuna spiegazione sul movente. Dalle indagini emerse che l'uomo aveva già manifestato in passato disturbi che lo avevano portato a rivolgersi ad una struttura di riabilitazione psichiatrica. Poi aveva interrotto la terapia. Ad agosto 2020 si era fatto di nuovo vivo con il medico curante, spiegandogli di avere sospeso le cure perché si sentiva meglio. La vittima, nella clinica, fu scelta a caso. Dopo averla colpita, Gabban cercò anche di soffocarla con un cuscino e non vi riuscì per l'intervento di una infermiera. Scappò e fu preso dopo tre giorni