MABUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, lavori iniziati e subito bloccati: il ponte di via Ludovico il Moro è di nuovo fermo

E i residenti a Città Giardino insorgono: “Da 416 giorni è difficile raggiungere il centro e i negozi non lavorano”

Il ponte verrà portato in officina: i lavori di manutenzione dureranno oltre tre mesi (Torres)

Il ponte verrà portato in officina: i lavori di manutenzione dureranno oltre tre mesi (Torres)

Pavia, 10 settembre 2025 – “Sono di nuovo fermi i lavori sul ponte di via Ludovico il Moro”. I residenti a Città Giardino sono esausti dopo 416 giorni senza l’attraversamento che sovrasta il Naviglio. Nei giorni scorsi i tecnici hanno lavorato sul manufatto, che dal novembre scorso era adagiato sulla riva del Naviglio, ma poi l’intervento si è interrotto. “Un fuoco di paglia per distogliere l’attenzione” hanno commentato i residenti. La questione è stata portata lunedì in Consiglio comunale dove, sempre secondo chi vive a Città Giardino, nessuno si è preoccupato della situazione che vive il quartiere dove i commercianti hanno visto calare il loro fatturato e gli spostamenti verso il centro sono difficoltosi.

“Per accelerare i tempi – ha spiegato in Consiglio l’assessora ai lavori pubblici e vicesindaca Alice Moggi – abbiamo pensato di effettuare una manutenzione straordinaria che poteva essere fatta”. Ma l’opposizione ha puntato il dito su alcune discrepanze che emergono dalle carte rispetto a quanto ha detto l’assessora. E sotto la lente sono finiti soprattutto i tempi. “La ditta non ha mai detto che sarebbe stata disposta a riprendere i lavori – ha detto Dante Labate di Fratelli d’Italia -. Ha detto che sarebbe stata disposta a incontrare il direttore dei lavori e che sarebbe stata disponibile sulla base dell’esito dell’incontro”.

Alla fine di agosto sono stati concessi altri 105 giorni per portare a termine la manutenzione, una proroga sulla quale l’opposizione avrebbe voluto vederci chiaro: “Perché – ha chiesto Nicola Niutta di Fratelli d’Italia - non è stata comunicata alla città?” “Abbiamo pensato di proseguire con la ditta che ha vinto l’appalto – ha spiegato Moggi – per avere un ponte nel tempo più breve possibile. Altrimenti avremmo dovuto contattare l’impresa che era arrivata al secondo posto, verificare che fosse in grado d’intervenire, quindi la terza e via. Saremmo andati molto oltre”. Una spiegazione che non ha convinto l’opposizione secondo la quale neppure dopo gli altri tre mesi concessi ci sarà un collegamento tra viale Repubblica e via Ludovico il Moro.