
Un bambino (foto d'archivio)
Vigevano (Pavia) – Una sola specialista si deve occupare di un servizio, quello di Neuropsichiatria infantile, che ad oggi conta 1.772 minori già presi in carico ed una lista di attesa che è molto lunga. Per questo la Asst cerca di fare fronte alla carenza di personale puntando sul supporto di specialisti da Pavia e da Voghera. Di fatto in estate è stata decisa la creazione di una struttura complessa di Neuropsichiatria infantile a livello provinciale che gestirà le strutture semplici di Pavia, Vigevano e Voghera, il cui primario non è stato ancora nominato.
E comunque il suo incarico in questa fase sarà quello di riorganizzare la struttura a livello di vertice; resta però aperto il discorso del servizio. Ad ottobre si era concluso il concorso a suo tempo bandito per un posto a Vigevano che ha evidenziato 10 idonei, due specializzati e 8 specializzandi. Tutti però hanno rinunciato all’incarico e così, ma non è certo, potrebbe arrivare uno specializzando del terzo anno. Quando non si sa.
Così l’azienda per fare fronte alla necessità immediata ha fatto ricorso ad un accordo interno per cui gli specialisti di Pavia e Voghera forniranno supporto a Vigevano dove al momento è in servizio solo la dottoressa Angela Valè che peraltro a metà di quest’anno raggiungerà l’età pensionabile. Una seconda collega è in aspettativa da molto tempo ed è evidente che non rientrerà mentre un terzo specialista ha dato le dimissioni e da pochi giorni ha lasciato l’incarico. Intanto la Asst sta valutando la possibilità di bandire un nuovo concorso, soprattutto se le altre aziende sanitarie lombarde non dovessero avere graduatorie aperte dalle quali poter attingere.
Nel frattempo si è anche provveduto ad avviare l’iter per l’assegnazione a liberi professionisti 40 ore settimanali. A Vigevano il numero dei minori in carico al servizio è cresciuto di almeno 10 volte rispetto a quindici anni fa: allora il servizio era gestito all’asilo nido Gioia e da lì era stato trasferito all’ospedale: in quel momento erano complessivamente 187 i bambini ed adolescenti seguiti da una equipe di tre medici.