
I rilievi dei carabinieri nell’area della lanca di Zinasco sul Po dove il cadavere del turista 23enne è stato ritrovato
Zinasco (Pavia) – Un taglio alla gola e a poca distanza un coltello da cucina. È stato trovato cadavere questa mattina un giovane di 23 anni di origini tedesche che era arrivato nella zona del Po per una battuta di pesca. Sono state due persone che attorno alle 11,30 stavano camminando lungo l’argine del fiume ad accorgersi della presenza di un corpo senza vita. Dopo aver dato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri, i tecnici della scientifica e il magistrato di turno perché al momento tutte le ipotesi sono aperte. Il 23enne potrebbe essere stato ucciso oppure aver scelto di farla finita. Quel che è certo è che il giovane era arrivato sabato nella zona insieme ad altri quattro amici. Si era accampato nella zona del Silver lake, un laghetto privato molto frequentato da turisti tedeschi appassionati di pesca di carpe.
Il gruppo aveva scelto proprio quella località, immersa nel verde, perché uno dei cinque appassionati, tutti di nazionalità tedesca, era già stato ospite in passato e aveva convinto gli amici a trascorrere insieme i ponti di primavera proprio a cascina Demania, a Zinasco. Ieri mattina, attorno alle 8, il 23enne era ancora vivo. Poi non si sa che cosa sia accaduto. Di certo si è allontanato di circa un chilometro dal punto in cui il gruppo si era sistemato con un’attrezzatura da campeggio e ha raggiunto la località Bombardone, sull’argine del Po che porta della strada per Mezzana Rabattone, nei pressi della lanca di Zinasco. Non si sa se stesse male, se avesse litigato o se dovesse incontrarsi con qualcuno.
Sul posto sono state trovate alcune macchie di sangue e, a diversi metri di distanza una pozza con il cadavere. Una scena che potrebbe far pensare al tentativo da parte del 23enne di cercare di fuggire a un potenziale aggressore per poi arrendersi e stramazzare al suolo. Non è esclusa, però, anche l’ipotesi che il giovane abbia deciso di togliersi la vita nel modo più terribile. Da ieri pomeriggio i carabinieri stanno ascoltando i pochi testimoni che si trovavano in quella zona isolata e, con l’ausilio di un interprete, anche gli amici. Nel frattempo, mentre si attende che vengano avvisati i parenti del ragazzo rimasti in Germania, la salma è stata portata all’unità di medicina legale dove sarà effettuata l’autopsia e gli esami tossicologici. Soltanto questi accertamenti, oltre alla testimonianza degli amici, potranno ricostruire le ultime ore di vita del 23enne e stabilire per quale motivo una vacanza a contatto con la natura per dedicarsi alla propria passione, si sia trasformata in tragedia.