Annegato nel Ticino, la disperazione della mamma di Manuel Moranda: "Perché non hanno aiutato il mio ragazzo che urlava?"

Lo sfogo su Facebook dopo che gli amici che erano con lui hanno riferito che due persone sulla riva non sarebbero intervenute per cercare di salvarlo

Manuel Moranda (a destra), affogato a 15 anni nel Ticino

Manuel Moranda (a destra), affogato a 15 anni nel Ticino

Trivolzio (Pavia), 6 giugno 2023 - "Perché non hanno aiutato il mio ragazzo che urlava? Perché Dio mio". Lo chiede la mamma di Manuel Moranda, il 15enne di Trivolzio morto domenica sera in ospedale a Bergamo per le tragiche conseguenze di un bagno nel Ticino.

La donna ha affidato a un post sulla pagina Facebook "sei di Bereguardo se..." il suo sfogo, con il quale pone delle domande e cerca delle risposte: "Scusatemi, sono la mamma del ragazzo deceduto ieri - scrive la donna - vorrei sapere chi sono le persone che abitano in questa casa (allegando delle fotografie di un’abitazione proprio in riva al Ticino, ndr), oggi siamo stati lì io mio marito e i ragazzi che erano assieme a mio figlio durante l'incidente, hanno riferito che c’era una signora che guardava ed un tipo vicino alla barchetta bianca che non ha mosso un dito".

Il dolore straziante di una madre che ha perso il figlio si mischia così alla rabbia per il dubbio che non sia stato fatto tutto il possibile per cercare di salvargli la vita. L'imbarcazione alla quale la donna fa riferimento nel suo post sarebbe stata ormeggiata a riva proprio mentre il ragazzo chiedeva aiuto per essere stato trascinato dalla corrente del fiume.

Il particolare non era emerso finora dalla ricostruzione dell'accaduto e molto probabilmente non sarà un dettaglio di particolare rilievo, almeno non per delle formali responsabilità. I soccorsi erano infatti stati lanciati tempestivamente, ma quando sul posto era arrivata l'imbarcazione dei sommozzatori dei vigili del fuoco il 15enne era stato trovato in acqua già privo di sensi. E a nulla è purtroppo servito il volo in elicottero verso l'ospedale di Bergamo, dove era poi stato constatato il decesso.