
L’istituzione pavese, caso unico in Italia, offre ospitalità agli iscritti che frequentano in presenza. Il semestre filtro consentirà a tutti di seguire i corsi nei primi mesi, ma poi sarà dura selezione .
Secondo la classifica Censis è la migliore in Italia, un risultato per la facoltà di Medicina dell’Università di Pavia che si ripete da diversi anni. Per questo motivo molti studenti vorrebbero frequentarla. In passato accorrevano nel giorno in cui si tenevano i test d’ingresso nella speranza di riuscire a superarlo e di indossare un giorno il camice bianco. Un migliaio i candidati, molti dei quali arrivavano da fuori città pieni di sogni e speranze. Oggi il semestre filtro consentirà a tutti di seguire i corsi nei primi mesi, spostando la selezione al momento in cui avranno superato gli esami di fisica, chimica e biologia. Arrivare a Pavia e trovare una sistemazione, magari per poco tempo, però, potrebbe essere complicato. Per questo il collegio Ghislieri, caso unico in Italia, offre ospitalità gratuita a tutti gli iscritti che segnaleranno la preferenza per la frequenza in presenza ai corsi. Al momento dell’iscrizione, infatti, gli studenti devono indicare se intendono seguire in diretta streaming, attraverso le registrazioni o al campus della salute che è pronto ad accogliere circa 900 studenti. A chi sceglierà le lezioni in presenza verrà immediatamente assegnata una stanza in collegio, che dovrà essere lasciata se, al termine del semestre filtro, non risulteranno vincitori di un posto a medicina. Sono 390 i posti a disposizione quest’anno e il Ghislieri ha previsto un percorso di accompagnamento dedicato agli alunni iscritti per sostenerli a superare lo sbarramento.
"Abbiamo previsto delle attività tailored made - ha detto il rettore del collegio Ghislieri Alessandro Maranesi - che prevedono un tutorato individuale, seminari e conferenze, una mentorship personalizzata, supporto accademico e motivazionale". Al termine del semestre filtro, gli alunni potranno restare "se sussistono le condizioni per proseguire in un altro corso di laurea affine, attivato dall’Ateneo". In questo caso potranno conservare il posto in collegio se proseguiranno in uno di questi percorsi di studio. Ma potranno restare anche se si siano iscritti prima di sostenere gli esami del semestre filtro a corsi di laurea in ambiti diversi dalle scienze biomediche e siano intenzionati a proseguire gli studi all’Ateneo pavese per uno dei corsi. In questo caso manterranno il posto in collegio fino ad agosto 2026. Per ottenere la conferma del posto, gli alunni dovranno rispettare i requisiti di mantenimento previsti, partecipare nell’anno accademico successivo al concorso di ammissione, sostenere tutte le prove previste per il nuovo ambito disciplinare e risultare vincitori. Gli alunni che, a seguito degli esiti delle prove del semestre filtro, perdessero il posto in collegio, non dovranno versare alcuna retta per il loro periodo di permanenza in Ghislieri, indipendentemente dall’Isee-Università della famiglia di provenienza.