PAOLA ARENSI
Cronaca

"A Gaza in corso uno sterminio. Saltiamo un pasto ogni lunedì"

"Digiuniamo, un giorno a settimana, per protestare contro il massacro della Palestina, fatelo anche voi!". Questo l’invito lanciato, ieri mattina,...

Da sinistra Carlo Savarè Mariarosa Devecchi Franco Tonon Enrico Bosani e Silvana Cesani di Lodi Comune Solidale

Da sinistra Carlo Savarè Mariarosa Devecchi Franco Tonon Enrico Bosani e Silvana Cesani di Lodi Comune Solidale

"Digiuniamo, un giorno a settimana, per protestare contro il massacro della Palestina, fatelo anche voi!". Questo l’invito lanciato, ieri mattina, dagli esponenti di Lodi Comune solidale, per bocca di Franco Tonon, Enrico Bosani, Carlo Savaré, Silvana Cesani e Mariarosa Devecchi. "Nel mondo e quindi anche nel Lodigiano – hanno sottolineato i promotori dell’iniziativa – sta crescendo la rabbia, un diffuso senso di avversione e ribellione e la condanna inequivocabile contro lo sterminio in corso a Gaza diventata, di fatto, un gigantesco campo di morte. La gente muore di fame e bombe. Chi è stato sterminato nei campi di concentramento, oggi, paradossalmente, sta sterminando il popolo palestinese. Ma ormai abbiamo oltrepassato la soglia di tolleranza. Il problema è stare dalla parte dell’umanità o disumanità. Il giudizio della gente è netto". E sul fronte politico, il gruppo ribadisce: "È poi incredibile la posizione del Governo, che ha votato contro la decisione di diversi stati europei di discutere accordi commerciali con Israele etc.. Per noi è una complicità. C’è da vergognarsi di essere italiani".

Quindi, Lodi comune solidale e tante altre associazioni, hanno aderito al boicottaggio delle merci israeliane, alle iniziative di spegnere la corrente in diverse ore del giorno, appendono lenzuola sui balconi e ora lanciano una nuova protesta. L’invito è saltare un pasto ogni lunedì, il pranzo o la cena. "Questo finché ci saranno un ritiro dei militari, la cessazione dei bombardamenti e il rispetto dell’integrità di Gaza e della Palestina – ribadiscono gli attivisti –. Lanciamo questo appello al mondo sociale, alle associazioni politiche e ai cittadini".

Paola Arensi