
Il danno per molti è stato considerevole. Ma la beffa di più. I cittadini assegnatari delle tombe al cimitero...
Il danno per molti è stato considerevole. Ma la beffa di più. I cittadini assegnatari delle tombe al cimitero di Vigevano dovranno provvedere a spese loro alla sistemazione dei danni provocati dal ciclone Poppea che il 26 agosto di due anni fa aveva spazzato la Lomellina generando danni pressoché ovunque. Il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, lo ha confermato: l’assicurazione stipulata dal Comune copre infatti solo i danni subìti dalle proprietà direttamente attribuibili all’ente pubblico, come le strutture murarie e le coperture dei colombari ma non quelli che hanno interessato le tombe assegnate i cui titolari, è assai probabile, non si sono dotati di una specifica assicurazione. E poco importa se spesso, soprattutto i tetti, sono stati danneggiati da alberi caduti. Per molti assegnatari la spesa è stata quantificata in diverse migliaia di euro. Diversi cittadini hanno chiesto informazioni agli uffici pubblici, dalla "tempesta perfetta" sono trascorsi già due anni, ricevendo però risposte frammentarie e il suggerimento di rivolgersi altrove in un classico scaricabarile all’italiana.
"L’assicurazione ha riconosciuto i danni subìti dalla parte pubblica – conferma il primo cittadino vigevanese – comprese le tombe che al momento del nubifragio non risultavano assegnate. Dal risarcimento sono state invece escluse quelle catalogate come private". Quindi, chi vorrà, dovrà mettere mano al portafoglio e provvedere direttamente alla sistemazione delle tombe. Il sindaco investirà della questione l’ufficio legale del Comune per capire se e come poter dare un sostegno anche ai titolari delle tombe assegnate in concessione.
Umberto Zanichelli