MANUELA MARZIANI
Cronaca

Funerali vescovo emerito Giudici a Pavia: “Fede aperta e nutrita di preghiera”

Ricordato il legame con il Cardinale Maria Martini, che fu suo “maestro e amico”. A presiedere le esequie il vescovo Sanguineti, che ha reso omaggio al suo predecessore

Funerale vescovo emerito Giovanni Giudici

Funerale vescovo emerito Giovanni Giudici

Pavia –  Il Duomo che aveva contribuito a riaprire, dopo un lungo periodo di chiusura seguito al crollo della torre civica, ha accolto questa mattina il feretro del vescovo emerito Giovanni Giudici morto il 18 gennaio all'età di 83 anni. Davanti al sindaco Fabrizio Fracassi e a una cattedrale gremita di autorità e fedeli, il vescovo Corrado Sanguineti ha ricordato il suo predecessore noto per la sua “fede pensata, aperta alle grandi domande dell’uomo, non chiusa e arroccata in se stessa, disponibile a lasciarsi inquietare e fecondare dall’incontro con ogni persona, dal dialogo con ogni posizione ideale”. 

Cresciuto alla scuola del suo grande maestro e amico, il cardinale Carlo Maria Martini, monsignor Giudici che ha guidato la diocesi di Pavia per 112 anni, dal 2004 al 2015, era stimato anche da chi non è credente. "Nel suo testamento – ha aggiunto Sanguineti – ha ringraziato tutte le persone che ha incontrato e che sono diventate amiche ricordandone il sorriso aperto e sincero”.

Presenti alle esequie anche il cardinale Francesco Coccopalmerio, già presidente del pontificio consiglio per i testi legislativi, il cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, e diversi altri vescovi lombardi: Maurizio Gervasoni di Vigevano, Maurizio Malvestiti di Lodi, Dante Lanfranconi di Cremona, Francesco Beschi di Bergamo, Franco Agnesi titolare di Dusa e vicario generale di Milano, Erminio De Scalzi titolare di Arbano e già ausiliare di Milano e abate di S. Ambrogio, Franco Gallivanone, vicario episcopale per la zona pastorale II di Varese.

Ha concelebrato con loro anche Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, originario della diocesi pavese. A conclusione del rito funebre, la bara con la salma di Giudici è stata deposta nella parte della Cattedrale che ospita le spoglie dei vescovi pavesi, vicino all'altare di San Siro.