UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Delega revocata. Accordo dopo il ricorso

Il duello si è risolto con un accordo. L’ex vice-sindaca di Cilavegna rinuncerà al ricorso al Consiglio di Stato contro...

Il duello si è risolto con un accordo. L’ex vice-sindaca di Cilavegna rinuncerà al ricorso al Consiglio di Stato contro...

Il duello si è risolto con un accordo. L’ex vice-sindaca di Cilavegna rinuncerà al ricorso al Consiglio di Stato contro...

Il duello si è risolto con un accordo. L’ex vice-sindaca di Cilavegna rinuncerà al ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che aveva ritenuto legittima la decisione del primo cittadino Manuel Maggio di revocarle le deleghe e in cambio il Comune non chiederà il pagamento delle spese legali disposte dal Tar. L’accordo metterà fine al lungo braccio di ferro tra il sindaco e la sua vice scaturito a poco più di due mesi dall’elezione della nuova amministrazione comunale: nella circostanza Maggio aveva deciso, a seguito di una serie di contrasti interni, di revocare le deleghe a Valeria Sacchetti (nella foto). La vice-sindaco non l’aveva presa affatto bene e aveva deciso di impugnare la decisione davanti ai giudici amministrativi chiedendo al contempo un risarcimento di 67 mila euro, somma calcolata in base alle indennità di carica che le sarebbero spettate sino alla fine del mandato al quale aveva aggiunto anche il danno non patrimoniale.

In primavera il Tar aveva giudicato infondato il ricorso, respingendolo nel suo insieme e disponendo a carico di Sacchetti la refusione delle spese di lite al Comune in ragione di tremila euro oltre agli accessori di legge. A quel punto Sacchetti aveva ventilato l’intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato, ma era stato il primo cittadino che, considerando come la sentenza non avesse lasciato spazi di manovra per la ricorrente, aveva sottolineato che continuare avrebbe rappresentato per l’ente locale una spesa di gran lunga maggiore rispetto ai tremila euro che non saranno incassati. Così nei giorni scorsi un’apposita delibera ha ratificato l’accordo tra le parti mettendo fine al contenzioso.

Umberto Zanichelli