ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Il Tar accoglie il ricorso, il Comune resta senza Pgt

Ci fu "violazione e falsa applicazione dell’articolo 22 Regolamento del consiglio comunale del Comune di Cesate. Violazione dei principi di...

Ci fu "violazione e falsa applicazione dell’articolo 22 Regolamento del consiglio comunale del Comune di Cesate. Violazione dei principi di...

Ci fu "violazione e falsa applicazione dell’articolo 22 Regolamento del consiglio comunale del Comune di Cesate. Violazione dei principi di...

Ci fu "violazione e falsa applicazione dell’articolo 22 Regolamento del consiglio comunale del Comune di Cesate. Violazione dei principi di legalità, trasparenza, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione". La delibera è stata approvata senza rispettare le modalità di presentazione dell’emendamento. Per queste ragioni la Sezione Terza del Tar ha annullato la delibera del consiglio comunale n. 6 del 29 febbraio 2024 avente come oggetto "Esame, controdeduzione alle osservazioni pervenute e approvazione del Documento di Piano, del Piano dei Servizi, del Piano delle Regole costituenti il Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesate, unitamente alla Valutazione Ambientale Strategica e alla Valutazione Incidenza Ambientale". Dal 19 maggio 2025, giorno in cui è stata pubblicata la sentenza, Cesate è senza Pgt.

I giudici hanno accolto il ricorso presentato a maggio 2024 dai consiglieri d’opposizione del gruppo Cesate Libera e Solidale, ora gruppo consiliare Cesate Insieme, che chiedeva, tra l’altro, di annullare tutti gli atti procedurali e istruttori collegati all’adozione della Variante al Pgt. Nel corso della seduta consigliare in questione, "con un atteggiamento sprezzante delle regole consiliari e della conduzione super partes, cosa per altro consueta all’epoca dei fatti, il primo cittadino Roberto Vumbaca, forzando i termini di votazione su un emendamento presentato dalla stessa maggioranza nel corso della seduta medesima, ledeva i diritti dei consiglieri di opposizione - denuncia la lista di minoranza - ora ci riserviamo di verificare approfonditamente le ricadute della sentenza del Tar, ma intanto esprimiamo la nostra preoccupazione per una situazione che lascia il Comune sguarnito di uno strumento di vitale importanza per lo sviluppo del territorio". Il consigliere Roberto Della Rovere (nella foto): "Siamo molto soddisfatti".

Roberta Rampini