PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano: via al restauro dell’organo nella basilica di San Magno, debutterà a fine novembre

Presentato l’intervento di restyling, “sponsorizzato” dalla gioielleria Sironi. Soddisfazione espressa dal sindaco Lorenzo Radice e da Monsignor Angelo Cairati

Il restauro dell’organo del 1542 è affidato alla ditta Mascioni Organi di Azzio e reso possibile grazie al sostegno economico della Gioielleria Sironi

Il restauro dell’organo del 1542 è affidato alla ditta Mascioni Organi di Azzio e reso possibile grazie al sostegno economico della Gioielleria Sironi

Legnano, 12 giugno 2025 – I diretti interessati glissano sull’argomento, ma è evidente che si sta parlando di un intervento che mette in gioco diverse centinaia di migliaia di euro. Ed è un peccato che la cifra non sia stata rivelata, perché il dato economico non avrebbe dato una dimensione semplicemente veniale, avrebbe però messo l’accento sulle volontà che si sono ritrovate e associate nel percorso che condurrà al delicato restauro dell’organo Antegnati, realizzato nel 1542 per la Basilica di San Magno di Legnano.

Si è svolta ieri mattina nella Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni, infatti, la conferenza stampa di presentazione dell’importante intervento di restauro dell’organo della basilica centrale di Legnano, affidato alla ditta Mascioni Organi di Azzio e reso possibile grazie al sostegno della Gioielleria Sironi, realtà economica del centro cittadino che ha voluto così celebrare il suo 150° anniversario, e ai fondi dell’8 per mille destinati dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) alla tutela dei beni artistici.

Il progetto si completa con il restauro della Cantoria, iniziato nel mese di maggio a cura di Casati Restauri di Besana in Brianza, che a settembre sarà pronta per accogliere l’antico strumento.

Il sindaco Lorenzo Radice è intervenuto alla presentazione sottolineando che questo progetto va oltre il semplice momento artistico, rappresentando un progetto di comunità per la città: "Parafrasando una frase di Sant’Agostino, dico che una città che canta e fa arte vive due volte” ha detto il primo cittadino, al quale si è poi aggiunto anche monsignor Angelo Cairati, che ha sottolineato l’alchimia che grazie al sostegno dei privati e della Cei ha infine condotto al risultato.

Gianmarco Sironi, chiamato a rappresentare chi ha finanziato gran parte dell’intervento, ha invece spiegato quanto il progetto sia risultato del desiderio del padre, Alessandro, sempre teso a "legare la storia della nostra realtà a quella della Basilica centrale”.

A spiegare la parte più tecnica e l’unicità dell’intervento è stato poi Andrea Mascioni, titolare della ditta Mascioni Organi, incaricata del restauro. Il suono dell’organo restaurato, dunque, si potrà ascoltare al Concerto inaugurale Organo Soli e Coro, in programma il 27 novembre nella Basilica di San Magno.

Il complesso lavoro di restauro sarà poi accompagnato da un’operazione di restituzione pubblica: per questo verrà allestita una mostra nella Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale per raccontare l’importanza materiale e immateriale dell’organo. Oltre alla mostra, è previsto anche il coinvolgimento delle scuole attraverso una serie di lezioni- concerto in Basilica, tenute dalla maestra organista Barbara Berlusconi.