Immondizia ovunque con relativi disagi fino a quando Asm non ha rimosso la sporcizia
Vigevano (Pavia), 6 agosto 2025 – “Per due settimane la stazione di Vigevano ha dovuto fare i conti con una situazione igienico-sanitaria vergognosa, senza che nessuno provvedesse al ritiro dell’immondizia con tutto quello che soprattutto in estate questo comporta”.
Solo ieri mattina, dopo la segnalazione inviata congiuntamente a Ferrovie Italiane, RFI, Comune di Vigevano e Ats da Piero Marco Pizzi, portavoce del gruppo civico “Vigevano Prima di Tutto“, la situazione è stata risolta. “Assurdo che nessuno sia intervenuto prima – sostiene Pizzi – C’erano rifiuti sparsi ovunque, odori nauseabondi e qualcuno ha segnalato la presenza di topi, circostanza tutt’altro che improbabile, che ha portato il quadro ben oltre il limite della decenza. Quello che non riusciamo a comprendere è perché i cittadini debbano rassegnarsi a vivere in una città ridotta in questo stato. È inaccettabile che un luogo pubblico, peraltro molto frequentato come la stazione, venga lasciato in condizioni di abbandono, senza alcun tipo di intervento”.
La segnalazione ha comunque prodotto l’effetto desiderato e nella mattinata di ieri Asm ha provveduto al recupero dei rifiuti abbandonati. Ma il problema che riguarda lo scalo cittadino non finisce lì. Solo un paio di settimane fa ancora Pizzi aveva portato l’attenzione sulla situazione della parte della stazione che non è più utilizzata da anni, lasciata in uno stato di incuria. “Uno scenario – dice il portavoce del gruppo civico – che definire degradante è persino gentile. La situazione non è nuova, l’avevamo già segnalata mesi fa. In effetti qualcosa è stato fatto ma la sensazione è che si sia trattato più di un intervento di facciata che non di sostanza. Un quadro desolante ad accogliere non solo i vigevanesi che ogni sera rientrano a casa dal lavoro ma anche i turisti che, nonostante tutto, scelgono di venire a visitare la nostra città. Il biglietto da visita che trovano non è dei più stimolanti. La situazione va tenuta costantemente sotto controllo – conclude Pizzi – E qualora sia necessario, si provveda a intervenire in modo tempestivo. Risposte come “Stiamo valutando“ non sono più accettabili. Occorrono fatti e non promesse”.