
Le indagini sono state eseguite dalla Mpbile
Casei Gerola (Pavia), 28 novembre 2023 - Sono accusati di avergli sparato a una gamba per rapinargli la droga. Due fratelli, residenti nell'Alessandrino, a conclusione di una lunga e articolata attività d'indagine della Squadra Mobile, sono stati individuati come i presunti responsabili del ferimento, a colpi d'arma da fuoco, del 30enne marocchino che era stato soccorso nelle campagne di Casei Gerola la sera dello scorso 8 marzo.
Anche se la vittima aveva raccontato in ospedale di essersi ferito da solo, pur non avendo con sé alcuna arma, non credendo alla sua poco verosimile versione, le indagini “hanno portato alla dettagliata ricostruzione dei fatti - come riferito nel comunicato stampa diramato dalla Questura di Pavia - e permesso agli inquirenti di interrompere le condotte criminali dei citati fratelli”. Per i reati, in concorso, di rapina, lesioni personali aggravate, illecita detenzione di sostanze stupefacenti e di arma da fuoco, i due sono stati raggiunti dalle misure cautelari chieste dalla Procura ed emesse dal Gip di Pavia, uno in carcere, nella casa circondariale di Torre del Gallo a Pavia, l'altro ai domiciliari, nella sua abitazione in provincia di Alessandria. Sequestrata una pistola semiautomatica “Carl Walther” 9x18 con matricola abrasa.
Al solo fratello maggiore sono contestati anche i reati di detenzione e porto di altre armi in luogo pubblico, di armi o canne clandestine e di acquisto o ricezione di arma da sparo clandestina: nello scorso mese di giugno avrebbe sparato contro alcuni cartelli stradali sulla Sp82 tra Sale e Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria.
Gli spari che avevano invece colpito il 30enne marocchino a Casei Gerola, secondo le accuse mosse ai due presunti responsabili, erano appunto finalizzati a impossessarsi "di un rilevante quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina".