DANIELE DE SALVO
Sport

Lutto nello sport: è morta la campionessa olimpica di scherma Irene Camber

Aveva 98 anni e viveva da tempo a Lissone. È tra le dieci atlete italiane di tutti i tempi ad aver vinto ori sia alle Olimpiadi sia ai Mondiali

Irene Camber Corno con Antonio Rossi al momento del conferimento della cittadinanza onoraria della schermitrice

Irene Camber Corno con Antonio Rossi al momento del conferimento della cittadinanza onoraria della schermitrice

Lissone (Monza Brianza), 23 febbraio 2024 – Aveva 98 anni la campionessa di scherma Irene Camber Corno, mancata quest’oggi: dei rea schermitrice era originaria di Trieste, dove era nata il 12 febbraio 1926, ma da tempo si era trasferita in Brianza. Il funerale si svolgerà infatti a Lissone lunedì mattina.

Il palmarès

La specialità di Irene era il fioretto. Ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952 e di bronzo a Roma nel 1960. Nel 1953 a Bruxelles ha conquistato il Mondiale e nel 1957 a Parigi ha vinto quello a squadre. Da Parigi ha riportato a casa pure un bronzo individuale, come si è aggiudicata medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali di Copenaghen del 1952, di Bruxelles nel '53, di Roma nel 1955 e di Buenos Aires nel 1962, più un argento ancora a squadra ai Mondiali del Lussemburgo del 1954.

È salita inoltre sul gradino più alto del podio di sette Campionati italiani: oro individuale nel 1953 e nel 1954, a squadra nel '41, '42, '50, '54 e 1957. Una volta scesa dalla pedana nel 1964, Irene Camber Corno è diventata commissario tecnico, ruolo ricoperto fino ai Giochi di Monaco di Baviera nel 1972.

Il Collare d’oro al merito sportivo e i ricordi di Mattarella

La campionessa olimpica è stata insignita del Collare d'oro al merito sportivo. Lo stesso capo dello Stato, Sergio Mattarella ha dichiarato di aver seguito le sue imprese: “Non sono mai stato estraneo alla scherma – ha commentato Mattarella che l’aveva citata espressamente nel giugno 2019 in occasione dei 110 anni della Federazione azzurra di scherma - Ricordo le medaglie di Irene Camber a Helsinki 1952, quando lo sport si seguiva alla radio”.

La cittadinanza onoraria a Valmadrera

Nel 2009 a Valmadrera aveva invece ricevuto la cittadinanza onoraria. “Non solo per gli indubbi meriti sportivi – spiega il sindaco Antonio Rusconi - ma per guidare con il marito Giacomo, prima di lei il Cis, il Centro studi d’impresa in località La Rocca, dove, oltre a attività di formazione per gli imprenditori del territorio, avevano partecipato a convegni, numerosi ministri e personalità straordinarie, da Michail Gorbaciov al cardinal Carlo Maria Martini”. A premiarla era stato un altro campione olimpico, il canoista Antonio Rossi.

La vita fuori dalla pedana: la laurea in chimica industriale

Irene era figlia del poeta soldato Giulio Camber Barni, vissuto tra il 1891 e il 1941, morto in seguito ad una caduta a cavallo in Albania. È stata tra le dieci atlete italiane di ogni epoca in grado di aggiudicarsi medaglie d'oro sia alle Olimpiadi, sia ai Mondiali.

Nel 1956 aveva rinunciato alle Olimpiadi di Melbourne per amore, data la concomitanza con il matrimoni. Oltre che un’atleta professionista era anche laureata in Chimica industriale all'Università degli studi di Padova. Nel maggio 2015, gli è stata dedicata una targa nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale.