GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

West Nile a Seregno, morto un uomo di 55 anni: scatta la disinfestazione straordinaria. Dove e quando

Virus dalle zanzare, allarme sanitario in Brianza. In seguito al decesso sono scattati tutti gli accertamenti, compresi quelli su possibili viaggi recenti della vittima

Virus West Nile: quarta vittima quest'anno

Virus West Nile: quarta vittima quest'anno

Seregno, 31 agosto 2023 – Esplode il caso “West Nile virus” in città. Bocche cucite da parte degli uffici comunali, per evitare di generare allarmismi tra la popolazione, ma la notizia è uscita lo stesso dal palazzo. A confermare la veridicità c'è un'ordinanza firmata proprio quest'oggi dal sindaco Alberto Rossi che dispone la disinfestazione per l'orario serale in via Palanzone, via Verdi, via Cervino e via vicinale della Foinera.  Si tratta della zona a nord della città, quella situata nelle immediata vicinanze del Comune di Giussano. Una ditta specializzata, a partire dalle 20, effettuerà l'intervento di disinfestazione secondo le prescrizioni di Ats Brianza.

Secondo le prime sommarie informazioni, ancora in attesa di conferma, tutto il caso sarebbe scoppiato in seguito al decesso di un uomo di 55 anni. Nulla si sa sulla sua identità, ancora meno su possibili viaggi recenti. L'unica informazione che trapela è che in seguito al decesso sono stati fatti tutti gli accertamenti necessari dal personale medico, proprio questi hanno rivelato che era infetto dal "West Nile virus”. Gli stessi medici, tuttavia, avrebbero escluso che il virus sia stata la causa del decesso dell'uomo. In base alle ultime ricerche dell'Istituto Superiore di Sanità, la causa più frequente del virus è data dalla puntura di alcune specie di zanzare.

Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Per l'1 per cento delle persone si arriva a gravi conseguenze, mentre per una su mille può verificarsi addirittura il caso di encefalite letale.