
Uno scorcio del centro di Villasanta (Monza e Brianza)
Villasanta (Monza e Brianza) – Un Comune di poco meno di 15mila abitanti, affacciato sul Parco e al confine con Monza, segnato dal corso del Lambro e dal vecchio tracciato della strada statale 36 per Lecco. Si può supporre che il nucleo originario del centro cittadino sia sorto in epoca romana, come luogo di sosta lungo la strada che da Milano e Monza portava a Olginate, in corrispondenza della diramazione che conduceva a Vimercate.
La chiesa dedicata a Sant’Anastasia è attestata da un documento dell’anno 768, ma la sua fondazione è presumibilmente molto più antica: si può collocare all’epoca di Teodorico (attorno al 500 dopo Cristo) o anteriore e così l’insediamento urbano. “Villasanta oggi attira e piace – spiega Luca Ornago, villasantese doc ed ex sindaco – negli ultimi lustri ha attratto numerosi nuovi abitanti da Milano e dintorni. Un tempo si andava a Lesmo, ora si preferisce Villasanta, che infatti sta crescendo anche dal punto di vista culturale. È accogliente e a misura d’uomo. Le persone si conoscono e piace la dimensione di paese, rispetto all’anonimato delle grandi città”.
Piace l’ ampio centro pedonale che si affaccia sul Parco di Monza. Ci sono tanti bar, ancora punti di ritrovo, e negozi di vicinato. La cittadina ha ottime scuole, per le medie l’utenza viene da fuori, per la qualità riconosciuta. Vanta oltre 50 associazioni culturali, sportive e di volontariato sociale. Dalla stazione partono i collegamenti con Milano, ma in città si respira ancora un clima lento, senza essere obsoleto. Lo testimonia l’attenzione alla mobilità dolce, incoraggiato dalle molte piste ciclabili. Il Biciplan risale al 2018: da lì sono state incrementate le piste ciclabili, per cui nel giro di 10 minuti si raggiunge Monza, mentre in 20 minuti si raggiunge Milano, lasciando la bici in stazione. Negli ultimi 5 anni, la città ha dato il via al Festival delle geografie, mentre Villa Camperio rientra nel percorso di visita guidata delle ville di delizia brianzole Ville Aperte.
Tanti i personaggi famosi nati in città, da Giovanni Falzone, trombettista di rilievo internazionale, a Michele Sangineto, ebanista ed esperto costruttore di strumenti medievali; e poi Martina Maggio, campionessa olimpica di ginnastica artistica, e Filippo Galli, ex calciatore del Milan. Fra nuove famiglie e residenti Villasanta è un comune tendenzialmente giovane, per il quale il complesso scuole-oratorio resta il principale polo attrattivo.
Don Simone Sanvito, responsabile dell’oratorio intercetta la realtà di preadolescenti e adolescenti. “Sono qui da sette anni – racconta – e vedo il cambiamento sociale in atto. Finora i ragazzi qui non hanno avuto la mentalità delle baby gang (diverse dalle grandi compagnie degli anni ‘90), che però dagli ultimi 2-3 anni stanno nascendo. Si ritrovano in gruppo, ma di base soli e annoiati per progettare atti di vandalismo. Quindi cerchiamo di proporre momenti di vita comune, in parte guidati e in parte spontanei, con la supervisione di adulti capaci di dire no. Io in oratorio sono severo sul rispetto di ambienti, attrezzature e persone e vedo che loro mi rispettano e mi cercano anche fuori dal contesto dell’oratorio. Due o tre volta al mese organizziamo incontri tra preghiera, cena e tempo libero al sabato sera e aderiscono una settantina di adolescenti e anche un centinaio di preadolescenti”.