
Sport per ogni gusto, mentre gli investimenti pubblici maggiori riguardano i cantieri scolastici "Non avvertiamo il calo delle nascite, grazie alle nuove famiglie che arrivano da fuori".
Il sindaco Lorenzo Galli, classe 1974, imprenditore con un passato da sportivo, sa cosa vuol dire vivere Villasanta: "Abito da sempre qui, conosco la comunità, la storia, i limiti e le opportunità di Villasanta: questo luogo è parte di me".
Com’è Villasanta?
"Villasanta è un paese a misura d’uomo. Conta 14mila abitanti, ma è compatto su pochi chilometri quadrati. Quindi hai tutto a portata di mano, potendo spostarti quasi evitando del tutto l’auto. Da un punto all’altro del paese bastano 10 minuti a piedi, ci sono tutti i servizi, con il valore aggiunto del Parco di Monza. È collegata con la linea S7 con Monza e in 25 minuti di treno si arriva a Milano Porta Garibaldi".
E dal punto di vista sociale?
"Conta 60 associazioni. Quindi i nuovi arrivati, da Monza o da Milano, riescono a integrarsi velocemente in paese. I giovani e le famiglie che si devono spostare più verso l’alta Brianza, perché le case cominciano ad avere prezzi importanti, appena riescono tornano a Villasanta, per mantenere i legami con il tessuto sociale ben amalgamato, facile antidoto all’individualismo".
Come sono i prezzi delle case?
"Essendo in crescita a Milano, a cascata crescono anche a Monza e poi a macchia d’olio a Villasanta. Stiamo lavorando per dare forma a un’edilizia convenzionata per le giovani coppie, attraverso il recupero di due aree, ex aziende dismesse. Una è nell’area nord al confine con Arcore, dove si ipotizzava l’edificazione di un hotel, poi fallito e venduto all’asta. Abbiamo aperto il dialogo col nuovo proprietario per destinare una parte a residenziale convenzionato, più servizi per lo sport. L’altra è la ex Agostino Colombo, più altre verso San Giorgio e il Parco".
È possibile fare sport in paese o è necessario spostarsi?
"Abbiamo ben 15 associazioni sportive per attività diverse: calcio, ginnastica artistica, pallacanestro, pesca, ciclismo, judo, Karate, danza, tennis. Abbiamo circa 3000 atleti, dai 4 ai 23 anni, un centro sportivo ben tenuto, su cui sono stati investiti 1,5 milioni di euro per ristrutturazione di tensostruttura e spogliatoi, circa 5 anni fa. Ora sta partendo un nuovo contratto di gestione: il gestore effettuerà un investimento da 1,7 milioni per rinnovare il campo da calcio, quello da tennis con calcetto e padel; la transizione energetica degli spogliatoi e dell’illuminazione. Si aggiungerà la nuova palestra dedicata alle associazioni sportive, che stiamo predisponendo con la società che sta riqualificando l’area nord. Qui non avvertiamo il calo delle nascite, grazie alle nuove famiglie in arrivo, in più si aggiunge la domanda di tanti adulti e over 65 interessati a fare sport, perciò occorre una palestra fruibile anche al mattino, quando quelle scolastiche sono occupate".
E sul fronte scuole?
"Dopo la chiusura della materna Tagliabue a seguito dei controlli antisismici (peraltro aveva ormai 80 anni) abbiamo indetto la gara di progettazione: sono arrivate 230 proposte, ne abbiamo selezionate 5, tra cui abbiamo scelto quella vincente e avremo il progetto definitvo entro giugno, per posare la prima pietra a metà del 2026. Costerà circa 5 milioni, il più grosso investimento in questi anni. Stiamo studiando una sorta di campus con una strada scolastica pedonale tra via Villa e via De Amicis che collega la scuola, il palasport e l’oratorio".C.B.