ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Verso il disgelo. La Forti e Liberi paga: "Non siamo in guerra con l’Amministrazione"

La storica società che dal 1878 ha sede in viale Cesare Battisti onora l’impegno economico, ma ora bisogna mettere mano ai lavori. Cala la tensione dopo la minaccia dell’assessora di andare al bando.

Verso il disgelo. La Forti e Liberi paga: "Non siamo in guerra con l’Amministrazione"

La storica società che dal 1878 ha sede in viale Cesare Battisti onora l’impegno economico, ma ora bisogna mettere mano ai lavori. Cala la tensione dopo la minaccia dell’assessora di andare al bando.

Sarà l’inizio del 2025 il momento decisivo per il destino della Forti e Liberi, la storica realtà sportiva monzese che dal 1878 abita l’impianto di viale Cesare Battisti. In attesa che la società ottemperi alla realizzazione dei lavori sulle strutture a suo carico - la sostituzione di serramenti, infissi e vetrate, per una spesa di circa 250mila euro - il Comune di Monza (proprietario dell’immobile) con una determina ha accertato l’entrata per il canone di concessione del complesso sportivo per il 2024 (di 75mila euro), e l’acconto per il 2025 (di 10mila euro).

Già una notizia, dopo che un paio di mesi fa l’assessora allo Sport Viviana Guidetti aveva paventato il rischio di andare a bando sull’impianto, dopo che il club sportivo monzese ha ritardato l’esecuzione dei lavori, che si sarebbero dovuti compiere entro luglio. Ritardo che il presidente di Forti e Liberi Alessandro Riva, ha giustificato - anche per via ufficiale via Pec - con i minori introiti ricevuti nel corso della stagione 2023/2024 dalla società a causa di un calo delle sponsorizzazioni e delle iscrizioni, dovuti a loro volta al protrarsi l’anno scorso dei lavori sul palazzetto di basket in carico al Comune (per 392mila euro). Secondo l’accordo di transazione tra l’amministrazione comunale e la società sportiva di ginnastica, atletica e basket, stipulato l’anno scorso, i lavori di ristrutturazione necessari al plesso sportivo sarebbero dovuti essere in parte in carico al Comune, e in parte alla società. Questi ultimi, dopo il rinvio di luglio, sarebbero dovuti partire ad ottobre, ma ancora si è fermi. Il presidente Riva fa sapere di avere già provveduto alle ordinazioni delle installazioni, ma di essere fermo per una questione di ordine finanziario che si vuole prima chiarire con il Comune, tenendo a precisare che "i rapporti con il Comune vogliono essere collaborativi". "Questa non è una guerra contro il Comune, né del Comune contro di noi – prosegue il dirigente sportivo – è una situazione che deriva da criticità che si sono accumulate da anni e anni, passando per tante amministrazioni, e che non sono imputabili a quella attuale. Vogliamo arrivare noi come loro agli obiettivi che ci siamo prefissi". L’assessora allo Sport Guidetti intanto ribadisce che l’assegnazione dell’impianto alla società rimarrà comunque legata alla realizzazione dei lavori a loro carico, per cui un’ulteriore procrastinazione - soprattutto se in tempi indefiniti - potrebbe rivelarsi fatale. Secondo il documento resteranno poi da svolgere ancora diversi interventi da parte del Comune (per circa 200mila euro), utili all’ammodernamento degli impianti elettrici, e alla messa in sicurezza sia della palazzina storica (con la palestra di ginnastica) che del palazzetto di basket.