GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Venti tonnellate di solidarietà a Muggiò. Il videogame fa la spesa per i poveri

Il progetto in rete di Luca Abete con Lidl e gli studenti universitari: 40mila pacchi in dono al Banco Alimentare

L'iniziativa solidale di Muggiò
L'iniziativa solidale di Muggiò

Chi fa da sé fa per tre, ma se tre si mettono insieme possono fare per quarantamila: l’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete, la Lidl e la Fondazione Banco Alimentare hanno unito le loro forze per dare un pasto alle famiglie in difficoltà. E ieri a Muggiò, nel quartier generale del Banco Alimentare, c’è stata la consegna simbolica di 40mila pacchi, ovvero 20 tonnelate di generi alimentari, che saranno poi smistati a chi ne ha più bisogno. A contribuire alla raccolta di una gran parte dei pasti sono stati gli studenti universitari. Abete dal 2014 è infatti impegnato a dialogare con gli studenti con la campagna motivazionale #NonCiFermaNessuno. Sempre da lui è nata l’idea di coinvolgere questa community creando il videogioco SuperFoody dando la possibilità ai ragazzi di giocare in rete. In base al livello di gioco raggiunto da ognuno di loro, Lidl si impegnava a corrispondere pasti al Banco Alimentare. Arrivando così a quota 30mila. Altri 10mila, però, li ha aggiunti Lidl.

"Non è un punto di arrivo – assicura Abete –, questo è soltanto un altro tassello che si aggiunge a quanto fatto finora. In nove anni sono stato in 120 università italiane. Sempre un confronto aperto con i ragazzi, sono una grande risorsa, ma hanno bisogno di essere stimolati. Io cerco di fare la mia parte. Ognuno di noi è chiamato a farla. Negli incontri cerco sempre di fare capire anche quanto è importante l’impegno sociale. Per me è naturale: arrivo dal mondo del volontariato. Mi sono accorto negli anni che rendere felici gli altri mi gratificava di più dell’idea di diventare architetto".

"I ragazzi sono sempre attenti – aggiunge Abete –, non sono menefreghisti. Hanno bisogno di una scintilla in grado di accenderli. Quando succede, possono dare tanto. I pacchi dono nella ricca Lombardia? Girare l’Italia mi ha insegnato che la povertà e l’emergenza, sotto diverse forme, accomunano tutti". Abete ieri ha voluto dare ancora una volta un significato educativo al suo gesto. Prima della consegna dei pasti, è andato a Carate Brianza per incontrare i ragazzi della cooperativa sociale In-Presa, che poi si sono recati con una delegazione al Banco Alimentare di Muggiò per conoscere la realtà da vicino. "Un incontro emozionante – racconta Giuliana Malaguti della Fondazione del Banco Alimentare –, credo anche utile per i ragazzi. A tutti loro è stato spiegato che anche nel momento di difficoltà si può fare del bene agli altri. Tanti giovani vengono nelle nostre sedi ad aiutare. Il bisogno alimentare, purtroppo, è in crescita". Entusiasta anche Alessandra Bonifazi di Lidl Italia: "Abbiamo un programma sociale, raccogliamo dal territorio e cerchiamo di restituire a chi ha bisogno. Siamo ‘food donor’ del Banco Alimentare da due anni, da quest’anno abbiamo aggiunto anche il ruolo di mentore incontrando a nostra volta i ragazzi durante le tappe del tour. Il progetto? Proseguirà. È un percorso avviato con successo, continuerà a dare frutti. Noi, comunque, continuiamo a dare il sostegno al territorio anche attraverso altre realtà".