Lissone (Monza), 9 dicembre 2023 – E' Luca Laurin, 42 anni, la seconda vittima della valanga avvenuta giovedì a Bivio, nel Cantone dei Grigioni, in Svizzera. L’altro è il coetaneo lecchese Fabio De Marco.
Il brianzolo Laurin, sposato e con una figlia di 10 anni, era un alpinista esperto. Come ricordano gli amici del Club Alpino Italiano di Lissone, dove era una delle colonne da diversi anni: “Una persona speciale, ma veramente, non perché si dice sempre così quando qualcuno muore – sottolinea Mariarosa Colzani, ex presidente della Sezione, che fatica a trattenere incredulità e profondo dolore per quanto successo -. Fa parte del gruppo da parecchi anni, ma soprattutto negli ultimi tre è stato veramente di grande aiuto per la presidenza e il direttivo, in particolare come uno dei gestori della parete di arrampicata che il Comune ha realizzato in una palestra scolastica”.
Una struttura utile a coltivare e diffondere la passione per le scalate anche nei più piccoli: quasi dieci metri, nella scuola Buonarroti di via dei Platani, con salite accattivanti. “Luca arrivava tutte le volte con la sua bicicletta, apriva la palestra ed era pronto a fare il suo – prosegue Colzani -. E' stato molto bravo e con quella parete abbiamo potuto garantire un importante ricambio generazionale alla nostra Sezione. Portava anche la sua bambina. Era veramente sempre presente, disponibile, una persona generosa che ci mancherà tantissimo”. Il 42enne, ingegnere alla St Microelectronics, era un habituè delle cime più alte e innevate: “Insieme al fratello Andrea ha fatto delle scalate molto importanti, delle imprese direi. Un forte alpinista, un grande scalatore, non meritava di morire così giovane”.